L’identikit dei neo-investitori: inesperti ma consci che la pensione non basterà e della necessità di diversificare per attutire i rischi
Cosa motiva gli investitori oggi? E come investono? A queste e ad altre domande ha risposto il nuovo studio “Hype or New Normal?” condotto dall’Istituto tedesco per la ricerca economica Econ Diw. L’istituto ha valutato le risposte di oltre 200.000 utenti di Trade Republic, al fine di indagare il perché e il come le persone investono i loro soldi. Trade Republic è una piattaforma di risparmio europea, fondata nel 2015 e autorizzata in Germania, che consente alle persone di risparmiare, investire e fare trading tramite app o web.
La ricerca mostra che è emersa una nuova generazione di investitori principianti che investe nel lungo periodo e circa il 70% di questi ha meno di 35 anni. Quasi la metà (47%) degli intervistati sono infatti investitori alle prime armi, che destinano il 37% del proprio patrimonio ai mercati finanziari. Il 58,1% degli intervistati investe da meno di 2 anni, mentre l’8,4% è sul mercato da oltre 10 anni.
È interessante notare come questa generazione investa con un’ottica di risparmio a lungo termine al fine di integrare la propria futura pensione. Lo studio evidenzia che gli investitori principianti investono maggiormente in prodotti diversificati e meno rischiosi, infatti, l’85% del capitale è investito in azioni ed ETF, mentre solo il 2% dei portafogli è in derivati.
Ma oltre al rischio dobbiamo guardare al rendimento e il 60% degli utenti ha ottenuto un ritorno positivo. gli investitori inesperti affermano di essere meno disposti ad assumersi maggiori rischi per rendimenti più elevati rispetto agli investitori più esperti. Dall’analisi emerge che la percentuale degli investitori che hanno ottenuto un rendimento positivo aumenta significativamente quanto più è lungo il periodo dell’investimento. Infatti, il 45% degli utenti che hanno investito per 3 mesi ha ottenuto un rendimento positivo, dato che sale al 57% per chi ha investito da 3 a 6 mesi.
Il rendimento medio annualizzato degli utenti intervistati di Trade Republic tra il gennaio 2019 e l’aprile 2021 è stato superiore al 7%.
Secondo il rapporto, le generazioni più giovani stanno diventando sempre più consapevoli del problema della pensione e ricorrono ai broker al fine di cercare di integrarla. Il rapporto tra i pagamenti medi delle pensioni e il salario medio è in costante diminuzione negli ultimi anni e da qui l’importanza della pianificazione finanziaria.
Gli studi hanno dimostrato che esiste una correlazione tra l’alfabetizzazione finanziaria e il coinvolgimento nella previdenza privata: le persone con un livello più elevato di alfabetizzazione finanziaria hanno maggiori probabilità di investire in previdenza privata, ma anche chi si impegna nella propria pianificazione pensionistica privata aumenta la propria alfabetizzazione finanziaria.