House of Gucci fa la felicità di Kering, il marchio torna a volare ed è rally in Borsa
Balzo dei ricavi per Kering negli ultimi tre mesi del 2021. Il colosso transalpino del lusso ha riportato nel quarto trimestre ricavi in rialzo del 32% su base comparabile a 5,41 miliardi di euro sotto la spinta della crescita di pari entità del marchio Gucci che rappresenta più della metà dei ricavi di Kering e quasi i tre quarti degli utili. La crescita dei ricavi di Gucci va a interrompere alcuni trimestri di performance poco brillanti rispetto ai competitor. Il reddito operativo ricorrente di Kering ne 2021 è aumentato del 60% a 5,02 miliardi di euro, superando le stime di consensus ferme a 4,77 miliardi di euro.
A Parigi il titolo Kering vola a +7,5% in area 677 euro.
L’uscita a fine settembre della collezione Aria di Gucci ha contribuito a trainare le vendite così come potrebbe esserci stato un effetto volato sul marchio in virtù dell’uscita del film “House of Gucci” con Lady Gaga.
Kering è stata aiutata anche dalla performance di Yves Saint Laurent che ha visto i ricavi aumentare del 47%, superando tutti gli altri principali marchi del gruppo. “Siamo fiduciosi che estenderemo lo slancio dello scorso anno nel 2022 e nei prossimi anni”, ha affermato il ceo di Kering, Francois-Henri Pinault.
Inflazione non fa paura grazie ad aumenti mirati dei prezzi di listino
Jean-Marc Duplaix, cfo di Kering, ha spiegato che il marchio Gucci – che ha aumentato i prezzi due volte nel 2020 e di nuovo nel 2021 – aumenterà i prezzi in “modo mirato” quest’anno. Stesse mosse sta portando avanti il competitor Louis Vuitton che ha aumentato i prezzi questa settimana per compensare l’aumento dei costi e proteggere i margini.
Il cfo ha rimarcato che nonostante un contesto inflazionistico con materie prime e costi di trasporto più elevati, il gruppo è fiducioso di poter continuare a migliorare la propria redditività. Il manager ha rimarcato come il bilancio del gruppo è “molto sano” con un debito praticamente zero. Porte aperte a eventuali acquisizioni con il mercato che è in pressing su Kering perchè aumenti il suo portafoglio rispondendo alla mossa di LVMH che lo scorso anno ha acquisito il gioielliere statunitense Tiffany per $ 15,8 miliardi.