Notizie Notizie Mondo Lettera annuale di Warren Buffett: siamo business-pickers, il segreto è investire in aziende con vantaggi durevoli e un ceo di 1a classe

Lettera annuale di Warren Buffett: siamo business-pickers, il segreto è investire in aziende con vantaggi durevoli e un ceo di 1a classe

28 Febbraio 2022 18:12

Ogni anno Warren Buffett, uno degli uomini più ricchi del mondo e ceo della Berkshire Hathaway, scrive una lettera aperta agli azionisti. Nel corso di sei decenni, queste lettere sono diventate un appuntamento fisso per gli investitori di tutto il mondo poiché fornisce preziose informazioni sul Buffett- pensiero e sulla strategia di investimento.

Nell’ultima lettera Buffett sottolinea in primis che “qualunque sia la nostra forma di proprietà, il nostro obiettivo è quello di avere investimenti significativi in aziende con vantaggi economici durevoli e un ceo di prima classe. Possediamo azioni in base alle nostre aspettative sulla loro performance aziendale a lungo termine e non perché le vediamo come veicoli di movimenti di mercato tempestivi. Questo punto è cruciale: Charlie (il vicepresidente di Berkshire, Charlie Munger, ndr) ed io non siamo degli stock-pickers; siamo dei business-pickers”.

Tesoretto Apple

Buffett poi ha precisato che nel suo portafoglio di azioni, la partecipazione in Apple è del 5,55%, rispetto al 5,39% di un anno prima. “Sembra una cosa da poco ma considerate che ogni 0,1% dei guadagni di Apple nel 2021 ammonta a 100 milioni di dollari. Non abbiamo speso nessun fondo Berkshire per ottenere il nostro accrescimento. I riacquisti di Apple hanno fatto il lavoro” precisa l’oracolo di Ohama.

In particolare Buffett ha detto che ora considera il gigante tecnologico Apple come uno dei quattro pilastri che guidano Berkshire Hathaway. “Tim Cook, il brillante ceo di Apple, considera gli utenti dei prodotti Apple come il suo primo amore, ma anche tutti gli altri gruppi beneficiano del tocco manageriale di Tim”, si legge nella lettera.

L’Oracolo di Omaha ha chiarito di essere un fan della strategia di riacquisto delle azioni di Apple, e di come essa dia al conglomerato una maggiore proprietà di ogni dollaro dei guadagni del produttore di iPhone senza che l’investitore debba alzare un dito. Berkshire ha iniziato a comprare azioni Apple nel 2016 sotto l’influenza dei vice investitori di Buffett, Todd Combs e Ted Weschler.

Amore scoccato nel 2018

Berkshire ha iniziato ad acquistare azioni Apple nel 2016. A metà del 2018, Berkshire è arrivata ad accumulare il 5% di proprietà del produttore di iPhone, una quota che è costata 36 miliardi di dollari. Oggi, l’investimento in Apple vale più di 160 miliardi di dollari, occupando il 40% del portafoglio azionario di Berkshire.

Ma non solo Apple. Nella lettera Buffett si è poi soffermato anche sui “tassi d’interesse a lungo termine che sono bassi spingono i prezzi di tutti gli investimenti produttivi verso l’alto, che si tratti di azioni, appartamenti, fattorie, pozzi di petrolio, qualsiasi cosa. Anche altri fattori influenzano le valutazioni, ma i tassi d’interesse saranno sempre importanti”.