Leonardo: in arrivo i conti del 4Q, aspettando il piano industriale
Fra i risultati trimestrali di Piazza Affari in programma questa settimana figurano quelli di Leonardo, il colosso della Difesa e dell’Aerospazio, che domani, 29 febbraio, pubblicherà i conti preliminari del 2023. Ecco le previsioni degli analisti e gli elementi sotto la lente degli investitori, aspettando il Piano Industriale che verrà approvato l’11 marzo, insieme al bilancio consolidato. Il piano, comprensivo della Guidance 2024 e degli obiettivi di medio periodo, sarà poi presentato alla Comunità Finanziaria il giorno successivo, il 12 marzo.
Il consensus degli analisti sui conti del 4Q di Leonardo
Per il quarto trimestre del 2023, le stime raccolte da Bloomberg indicano ricavi per 5,05 miliardi di euro, in crescita del 5% su base annua, con un margine lordo del 12,8%.
Il valore degli ordini ricevuti dovrebbe attestarsi a 4,09 miliardi, contro i 4,58 miliardi del terzo trimestre e in flessione del 17% tendenziale.
L’Ebitda atteso è pari a 755 milioni, invariato rispetto al quarto trimestre del 2022 e l’Ebit in aumento del 7% a 642 milioni.
L’utile netto adjusted è previsto in miglioramento del 55% a 411 milioni, per un utile per azione (EPS) rettificato di 0,72 euro.
Le previsioni dettagliate sui segmenti di business di Leonardo
Secondo Bloomberg Intelligence, i ricavi, i profitti e la marginalità di Leonardo dovrebbero registrare una crescita nel quarto trimestre, con un contributo positivo da tutti i segmenti.
Gli esperti stimano che i ricavi nel segmento Elettronica per la Difesa e Sicurezza possano attestarsi a 2,5 miliardi di euro, con un Ebita di 364 milioni (margine del 14,6%), trainati dall’aumento della spesa legato ai conflitti in corso in Ucraina e a Gaza.
Il segmento degli Elicotteri potrebbe evidenziare un aumento dei ricavi pari al 9%, a 1,5 miliardi, con un Ebita in aumento del 2% e un margine in calo di 80 punti base, in previsione di maggiori consegne, che compensano in parte l’elevato margine dei servizi.
Le vendite del settore aeronautico potrebbero salire a 1,3 miliardi, con un Ebita di 158 milioni e un aumento del margine di 180 punti base, grazie alle ulteriori forniture di fusoliere per i 787.
Nel complesso, i ricavi totali sono previsti in aumento a 5,1 miliardi di euro e l’Ebita a 646 milioni (margine del 12,6%).
Le stime per il full year e la guidance della società
Per quanto riguarda il full year 2023, gli analisti indicano un fatturato di 15,37 miliardi (+4,5%), con un Ebitda di 1,86 miliardi (+5%) e un Ebit di 1,26 miliardi (+3%). Il risultato netto adjusted è previsto in peggioramento del 20,7% a 735 milioni. Per quanto riguarda gli anni successivi, al momento le stime indicano un giro d’affari in aumento a 16,2 miliardi nel 2024 e a circa 17 miliardi nel 2025.
Ricordiamo che il Gruppo ha recentemente confermato la guidance per l’anno 2023, che prevede nuovi ordinativi per 17 miliardi e ricavi per 15,0-15,6 miliardi, in crescita rispetto al 2022 grazie all’apporto dei nuovi ordinativi e allo sviluppo di attività in portafoglio su programmi difesa e governativi.
Anche la redditività è stimata in aumento, con un EBITA di 1,26-1,31 miliardi, sostenuta dalla crescita dei volumi e dalla conferma di ottimi livelli di redditività industriale nelle principali aree di business, pur in presenza di un mix di attività ancora caratterizzato da programmi in fase di sviluppo e quote rilevanti di ricavi generati in qualità di prime contractor; la previsione riflette, seppure in graduale miglioramento, le difficoltà nell’aeronautica civile, in particolare Aerostrutture.
La guidance prevede anche un FOCF di € 600 milioni e un indebitamento netto di Gruppo di € 2,6 miliardi.
Risultati solidi per la controllata DRS
Nel frattempo sono stati diffusi i conti di DRS, che ha pubblicato risultati per il 2023 e una guidance per il 2024 in linea con le attese, con un portafoglio ordini particolarmente solido.
Nel dettaglio, i ricavi sono cresciuti del 5% a 2,83 miliardi, l’Ebitda adjusted del 2% a 324 mln e l’EPS adjusted è diminuito del 12% a 0,73 dollari. Il rapporto book-to-bill si attesta a 1,2x, portando il backlog a 7,8 miliardi di dollari.
Le previsioni per il 2024 includono una crescita dei ricavi tra il 4 e il 7% intorno ai 3 miliardi di dollari ($2,925 – 3,025 mld), un adjusted Ebitda in aumento del 13-20% a $365-390 milioni e un miglioramento del margine di 100-140 bps. Nella conference call, la società ha spiegato che il focus rimane sulla crescita organica, senza escludere eventuali opportunità di M&A.
Equita Sim ha aggiornato il target price su Leonardo a 19 euro (dai precedenti 16,1 euro), confermando il rating Buy e sottolineando che “alla luce del contesto macro il sentiment sul settore resta positivo. Riteniamo che la probabilità che si verifichino nuove aggregazioni/joint venure/alleanze a livello europeo non sia mai stata così elevata, sebbene richiedano un avvallo politico.”