News Notizie Italia Le Siiq di diritto italiano bussano alla porta di Piazza Affari

Le Siiq di diritto italiano bussano alla porta di Piazza Affari

Pubblicato 24 Settembre 2007 Aggiornato 19 Luglio 2022 13:27
Con qualche mese di ritardo sulla tabella di marcia iniziale, le Siiq bussano al portone di Piazza Affari. Dietro questa sigla si nasconde una nuova tipologia di società immobiliari introdotta dalla Finanziaria 2007 e, soprattutto, un nuovo strumento per l'investitore che voglia puntare sul mattone. Con l'obiettivo di incentivare il mercato immobiliare, il governo ha voluto premiare quelle aziende che traggono la maggior parte del reddito dalla locazione di immobili, prevedendo per questi soggetti un trattamento fiscale agevolato in cambio del rispetto di regole precise. Sono nate così le Siiq, le società quotate per l'investimento immobiliare, pronte oggi al debutto in Borsa dopo il recente varo dei regolamenti attuativi. Il sentiment sull'azionario non è tuttavia dei migliori. E ancor più mesto è l'umore del settore immobiliare, epicentro del terremoto scatenato dalla crisi dei mutui subprime americani. In una situazione di questo genere, gli analisti non escludono che la fase di decollo possa essere più lenta del previsto. L'avversione al rischio degli investitori è salita rapidamente negli ultimi tempi e le Siiq, avvertono gli addetti ai lavori, non sono affatto un Bot del mattone. Sono e restano a tutti gli effetti titoli azionari, soggetti a tutti i rischi di un investimento di questo genere, anche se con alcune maggiori garanzie in termini di trasparenza e rendimenti.