Le prospettive dei pagamenti digitali esaltano il nuovo Express Certificate “worst of” firmato Leonteq
Il settore dei pagamenti online sta raccogliendo sempre più interesse da parte degli investitori azionari per la forte accelerazione che questa area di business sta sviluppando nell’ultimo periodo. D’altronde la strada verso una “cashless society” è sempre più in discesa di fronte a un virtuoso percorso di dematerializzazione delle transazioni finanziarie ed economiche anche in Paesi tradizionalmente legati all’utilizzo del contante. Uno degli strumenti a disposizione per puntare su questo tema è l’Express Certificate, per la precisione un Multi Express Certificate con barriera, firmato Leonteq Securities emesso a metà aprile (Isin CH0468128209) e quotato ora a Piazza Affari. Si tratta di un certificato di tipo autocall – quindi con possibilità di rimborso anticipato – su un paniere “worst of” (cioè il comportamento del certificato è legato al peggior titolo del paniere sottostante) rappresentato da tre big cap legate al settore dei pagamenti online: Mastercard, Visa e Wirecard.
A sottolineare le prospettive positive del settore sono anche alcuni dati diffusi dall’Osservatorio del Politecnico di Milano che evidenziano una costante crescita nell’utilizzo dei pagamenti digitali. Un esempio concreto del cambiamento in atto può essere quanto sta avvenendo nell’area euro dove a inizio 2019, si è smesso di coniare le monetine da 1 e 2 centesimi.
In questo contesto sempre più favorevole alle società del settore dei pagamenti digitali, il certificato di Leonteq si presenta come una soluzione interessante in quanto prevede il pagamento condizionato di una cedola mensile (con effetto memoria) dello 0,75% – annualizzata corrisponderebbe a un 9% – qualora il peggiore dei tre titoli sottostanti valga almeno il 60% del prezzo di riferimento iniziale (che è sia barrier event sia coupon trigger ovvero livello di attivazione della cedola). Ma non è tutto. Il certificato ha incorporata la possibilità di scadere anticipatamente (autocall) nel corso della sua vita che si concretizzerebbe nel caso in cui alle date di rilevazione prestabilite il peggiore dei sottostanti valga almeno un determinato valore.
Valori iniziali e livelli barriera dei tre sottostanti
Entrando nel dettaglio dei tre titoli che costituiscono il paniere del certificato si possono vedere i dati che caratterizzano i singoli sottostanti. Mastercard presenta un prezzo iniziale legato al certificato pari a 237,06 dollari, con di conseguenza un livello barriera e di coupon trigger fissato a 142,24. Nel caso di Visa il livello iniziale risulta pari a 158,56 al quale corrisponde una barriera posta a 95,14 dollari. Per Wirecard le condizioni al momento del lancio del certificato sono state un prezzo iniziale di riferimento pari a 109,20 dollari e un livello barriera bloccato a 65,52 dollari.
Il certificato è stato emesso ad aprile scorso con scadenza fra tre anni e con un valore pari a 1.000 euro con, come detto prima, una barriera posizionata al 60%. Attenzione però. L’osservazione del fatto se il barrier event è scattato oppure no avverrà solo a scadenza, quindi all’11 aprile 2022.
Dunque, se non si verifica il caso di un rimborso anticipato (autocall) né un barrier event, l’investitore riceverà alla data di rimborso un pagamento in contanti uguale al prezzo di emissione. Nel caso in cui si verifichi un barrier event, invece, il rimborso del prodotto dipende dal valore del sottostante con il rendimento peggiore.