Le Borse mondiali rialzano la testa
Dall’Asia all’Europa sembra essere tornato il sereno sui mercati internazionali, dopo lo scivolone che ha contraddistinto le ultime sedute della scorsa ottava. Una riapertura, quella odierna dei mercati, che è stata caratterizzata dai timori e delle paure per nuovi e ulteriori ribassi. Le incertezze, però, si sono cominciate a dissipare, con la chiusura della Borsa di Tokyo che ha archiviato le contrattazioni in lieve rialzo con l’indice Nikkei a +0,21%, 16800,05 punti, condizionata positivamente dal close di venerdì sera di Wall Street.
Avvio di contrattazione all’insegna del rimbalzo anche per il Vecchio continente. Dopo aver iniziato la giornata con il segno più, i listini d’Europa continuano viaggiare in territorio positivo grazie soprattutto all’immissione di liquidità arrivata dalle banche centrali. A Parigi, il Cac40 guadagna l’1,03% a 5504,78 punti, il Dax a Francoforte avanza dello 0,70%. Ma tra i principali indici europei spicca il rialzo dell’inglese Ftse 100 che mette a segno un +1,73% a 6143 punti.
Segno più anche per Piazza Affari. L’S&P/Mib aumenta dello 0,61% a 39233 punti. In ripresa nella City milanese il settore bancario fortemente penalizzato nell’ultima ottava. Spiccano, infatti, Capitalia, Unicredit e Intesa Sanpaolo. In controtendenza gli editoriali con Mondadori che perde quasi 4 punti percentuali (-3,82% a 6,96%) seguita da Seat -2,46% e Mediaset -1,15%. Fioccano le vendite anche per Bulgari -2,27% e Pirelli -1,44%.
Il pericolo di una correzione permanente è dunque scongiurato? È ancora difficile dirlo anche se oggi i segnali positivi non sono mancati. Inidicazioni incoraggianti sono arrivate anche da Oltreoceano. Il Dow Jones in avvio d’ottava avanza dello 0,38% a 13290 punti e lo S&P/500 segna un +0,46% a 1460 punti. Il Nasdaq guadagna lo 0,88% a 2567 punti.
(Notizia aggiornata alle 15.40)