Le Borse europee viaggiano in positivo: la scadenza di domani non fa più paura a nessuno
A metà mattina, però, è stato annunciato l’indice Pmi del settore manifatturiero dell’Eurozona cresciuto in modo inatteso a 56,5 nel mese di luglio, contro una stima di 55,2 e un dato precedente di 55,6. E il vento sui mercati è di nuovo cambiato. I nuovi ordini industriali nell’Eurozona a maggio hanno fatto il resto: sono aumentati del 3,8% su base mensile e del 22,7% su base annua. “E’ un mercato dai movimenti repentini, difficile da decifrare”, avverte un trader.”Quel che è certo è che al di là delle apparenze, da qui a settembre, sono pochi i motivi per essere eccessivamente pessimisti”, sostiene invece Giampaolo Rivano di Gesti-Re.
La pubblicazione degli stress test, inizialmente prevista per il pomeriggio a mercati chiusi, potrebbe in realtà essere anticipata alla mattina. Ma al di là del timing, quel che è certo è che alzare il velo sui test che hanno messo alla prova la solidità del sistema creditizio europeo spazzerà via quei timori che avevano preso il sopravvento all’indomani dello scoppio della crisi greca. Sullo sfondo restano alcuni punti interrogativi sulle cajas spagnole, le casse di risparmio spagnole travolte dallo scoppio della bolla immobiliare, e su alcune landesbank,le banche tedesche di proprietà dei lander protagoniste di alcuni casi di maxi perdite a causa di investimenti sbagliati.
Come nota Alessandro Fugnoli, capoeconomista di Kairos, “l’immagine dell’Europa è molto migliorata, forse fin troppo, ed è significativo che negli ultimi giorni, tra aste greche e spagnole coronate da successo, l’unica emissione che non è andata interamente sottoscritta sia stata di trentennali tedeschi. Le numerose anticipazioni di risultati positivi degli stress test sulle banche – conclude – hanno tolto parecchio pathos alla scadenza di venerdì, che ormai non fa più paura a nessuno”.