Abn Amro risponde “no, grazie” a Royal Bank of Scotland & Co. L’istituto olandese ha infatti reso noto proprio questa mattina tramite una nota stampa di avere rigettato la proposta di acquisto da 24,5 miliardi di dollari per la controllata americana LaSalle Bank avanzata dal consorzio capitanato da Rbs, più Fortis e Santander. Una nota del consorzio annuncia che l’offerta è stata presentata il 5 maggio e rifiutata il 6 maggio.
Secondo i consigli di gestione e di sorveglianza di Abn Amro infatti tale proposta non sarebbe superiore all’accordo stipulato con Bank of America, benché quest’ultima abbia recentemente messo sul piatto 21 miliardi di dollari per la banca a stelle e strisce, in un accordo legato all’offerta formulata da Barclays su Abn Amro. La proposta di acquisto di LaSalle da parte del consorzio guidato dagli scozzesi è condizionata all’acquisto da parte dello stesso consorzio di azioni targate Abn Amro al prezzo di 38,40 euro l’una, più una serie di altre numerose condizioni. dunque anche il prezzo messo sul piatto dal consorzio per ogni singola azione della banca olandese, pari appunto a 38,40 euro, è maggiore rispetto a quello offerto da Barclays tramite una Opa amichevole (36,25 euro), ma è stato comunque rifiutato.
Da segnalare che in ogni caso Abn Amro farà in modo di radunare l’assemblea dei soci, chiamati a esprimere la propria idea sulle alternative a loro disposizione al momento della riunione. Soltanto il 3 maggio scorso infatti il Tribunale commerciale di Amsterdam, nel congelare la cessione di LaSalle, aveva stabilito che ogni transazione di Abn Amro riguardante la controllata statunitense prima di diventare esecutiva avrebbe dovuto ricevere il benestare da parte dei soci. Tuttavia, Abn Amro aveva immediatamente chiesto lumi al Tribunale sul congelamento della vendita dell’istituto americano e non avendo ancora ricevuto alcun chiarimento l’istituto olandese ha deciso di interpretare la clausola “go shop” dell’accordo con Bank of America nel senso che la vendita di LaSalle può procedere.
Da ricordare che il 23 aprile scorso era giunto l’annuncio di fusione tra Abn amro e Barclays, matrimonio che, se andrà a buon fine, darà vita al quinto gruppo bancario mondiale, con 220.000 impiegati e 47 milioni di clienti. La nuova realtà bancaria europea prenderà il nome di Barclays Plc e diventerà uno dei principali attori a livello di servizi retail e commerciali con prodotti efficienti a livello mondiale per circa 47 milioni di clienti (circa il 90% di coloro che fanno parte dei 7 mercati chiave). In base al prezzo offerto Barclays ha valorizzato Abn Amro 67 miliardi.
Intanto, in Borsa, le azioni a marchio Abn Amro sul mercato azionario di Amsterdam nelle prime battute della giornata cedono sul terreno l’1,34%, attestandosi a 36,21 euro.
(News aggiornata alle ore 9.40)