Notizie Notizie Mondo JPMorgan, Dipartimento di Giustizia apre inchiesta su manipolazione del forex

JPMorgan, Dipartimento di Giustizia apre inchiesta su manipolazione del forex

4 Novembre 2014 10:30

Nuove grane per JPMorgan. Il Dipartimento della Giustizia ha avviato un’inchiesta per accertare se la prima banca statunitense per asset, già alle prese con iniziative analoghe in tema di derivati e mutui, abbia cercato di manipolare il mercato dei cambi. La notizia è emersa dai documenti presentati dalla stessa banca newyorkese alla Sec (Securities and exchange commission, la Consob a stelle e strisce) in cui la stima dei potenziali costi legali è stata incrementata di 1,3 a 5,9 miliardi di dollari.

Nel filing la banca ha fatto sapere di voler cooperare con le autorità precisando però che “non c’è alcuna garanzia che tali discussioni si concludano con un patteggiamento”. Il colosso bancario statunitense dovrebbe essere in buona compagnia visto che le indagini del Dipartimento di Giustizia coinvolgerebbero tutte le maggiori banche mondiali. Non a caso le autorità statunitensi hanno fatto sapere di star “lavorando di concerto con altre autorità per la regolamentazione, anche dalla Gran Bretagna”.

Il Dipartimento di Giustizia ritiene che le grandi banche, come già nel caso dei tassi interbancari, avrebbero intrattenuto fitti scambi di informazioni per indirizzare l’andamento dei cambi. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal le sanzioni dovrebbero oscillare tra i 500 milioni e il miliardo di dollari.

Qualche giorno fa Citigroup ha fatto sapere di aver accantonato a riserva legale altri 600 milioni di dollari, Barclays ha incrementato il suo “tesoretto” di altri 800 milioni, Rbs ha messo da parte altri 640 milioni e Hsbc ha destinato 1,7 miliardi di dollari a riserve legali.