JP Morgan: resta negativa su azionario Europa, scommette sulla forza del dollaro in scia alla Fed
“Dopo un primo semestre debole, la crescita sembra rimbalzare in questa seconda metà dell’anno, anche se comunque sotto le aspettative. Intanto l’inflazione continua a calare. Sul lato Banche centrali, prosegue la divergenza tra Fed e BoE sempre più hawkish da una parte, e l’easing di Bce e BoJ dall’altra”. E’ questo lo scenario economico fotografato dagli analisti di JP Morgan in un report odierno ripreso da Finanza.com.
Secondo gli esperti del colosso bancario statunitense i fattori che hanno guidato il rally legato all’avversione al rischio sembrano essersi esauriti in scia ad una crescita poco convincente e all’attesa per la stretta monetaria della Federal Reserve.
JP Morgan spiega poi le strategie del proprio portafoglio d’investimento iniziando dall’obbligazionario dove resta overweight sui titoli tedeschi e britannici “puntando sulle politiche monetarie divergenti delle Banche centrali. In relative value, preferiamo Spagna contro Germania, Nuova Zelanda contro Stati Uniti e Australia rispetto al Giappone”.
Per quanto riguarda l’azionario, il broker statunitense resta ancora negativo (underweight) sull’Europa rispetto al Giappone, mentre ha deciso di tornare neutrale sui mercati emergenti dopo la recente debolezza degli asset valutari. “Tra i mercati emergenti incrementiamo l’esposizione long sull’India e rimaniamo lunghi anche sul Brasile pur riducendo il rischio”.
Sul mercato valutario JP Morgan scommette sulla forza del dollaro contro euro, sterlina britannica e mercati emergenti in scia alle attese per la Federal Reserve. Infine gli analisti hanno deciso di chiudere la posizione long sugli energetici visto che la domanda continua ad essere debole e l’offerta in aumento mette ulteriore pressione sui prezzi.