JP Morgan presenta le due Grandi Scommesse. Boom azioni fin oltre +40%
Gli analisti di JP Morgan presentano due titoli che, a loro avviso, sarebbero caratterizzati da un potenziale margine di rialzo superiore a +40%. I nomi delle due azioni sono Olin, con ticker OLN, e GFL Environmental (GFL).
La coppia, va detto, non è entrata solo nelle grazie di JP Morgan, visto che, stando a quanto emerge dalla piattaforma TipRanks, i titoli beneficiano in generale di un rating “strong buy” dalla vasta comunità degli analisti di Wall Street.
Olin è una società americana che affonda le sue radici nel 1892, quando nacque come società rifornitrice di polvere da sparo. Da allora, di strada Olin ne ha fatta eccome, diventando gruppo produttore e distributore in tutto il mondo di prodotti chimici, al punto che oggi è ufficialmente il principale produttore mondiale di cloro, soda caustica e derivati.
Con una quota di mercato del 6% circa, Olin occupa di fatto il primo posto nella classifica di società attive nel mercato globale del cloro e della soda caustica.
Alla fine di luglio, il gruppo ha diffuso i conti relativi al secondo trimestre del 2022, che hanno messo in evidenza una crescita del fatturato +18% su base annua, a $2,62 miliardi, a fronte di un utile per azione eps pari a $2,76, meglio dei $2,57 attesi dal consensus.
Al di là della trimestrale, ciò che ha catturato l’interesse degli azionisti è stata soprattutto l’attività di buyback della società. Attività che si è concretizzata nel secondo trimestre dell’anno con il riacquisto di 7,4 milioni di azioni e che è ammontata nell’intero primo semestre dell’anno a $689,7 milioni.
Il gruppo ha poi annunciato un altro piano di buyback da $2 miliardi, che va a sommarsi ai $362,5 milioni rimanenti del precedente programma, fattore che porta Jeffrey Zekauskas di JP Morgan a stimare che “Olin spenderà $1,4 miliardi quest’anno per il riacquisto di azioni”, continuando con i buyback anche negli anni successivi.
Tra l’altro, ha spiegato l’analista, “Olin sta portando avanti questi acquisti di azioni attingendo al flusso di cassa, senza utilizzare alcuna leva finanziaria”. Anche per questo, “non vediamo il motivo per cui questi buyback non possano continuare allo stesso ritmo nel 2023 o anche nei prossimi anni, nel caso in cui il valore delle azioni non dovesse diventare più elevato in modo significativo. Detto questo, crediamo che Olin possa trovarsi a suo agio nel riacquistare le azioni almeno fino a quando essere oscillino attorno a $65″.
A tal fine Zekauskas ha un ratimg su Olin pari a Overweight, a fronte di un target price di $85, che attribuisce alle quotazioni un margine di rialzo del 67% circa.
L’altro titolo su cui JP Morgan è particolarmente bullish è GFL, società che eroga servizi di gestione dei rifiuti e il cui nome è un acronimo che sta per Green for life.
L’azienda fornisce servizi alle famiglie, alle aziende, ai comuni e ai clienti istituzionali diffusi nel territorio del Canada, contanto clienti anche in più della metà degli stati Usa.
Con una forza lavoro che conta più di 19.000 dipendenti, GFL è la quarta società in Usa che opera nel settore dei servizi di diversificazione a favore dell’ambiente.
Nella trimestrale appena diffusa, il gruppo ha riportato un EBITDA su base adjusted di 453 milioni di dollari canadesi, battendo i 427 milioni attesi dal consensus di Wall Street. Il fatturato si è attestato a 1,708 miliardi di dollari, anche in questo superando le attese, che erano per un valore di 1,559 miliardi.
Ancora meglio l’outlook, con la società che ha migliorato le stime sul fatturato del 2022 di C$400 milioni nel punto mediano, rivedendo al rialzo anche le stime sull’ adjusted EBITDA di $20 milioni.
Sebbene Stephani Yee di J.P. Morgan ritenga che i costi stiano avendo un impatto sui margini del gruppo, la view bullish rimane intatta. Tanto da assegnare al titolo un rating Overweight e un target price di 42 dollari, intravedendo così un margine di rialzo pari a +47% da ora a un anno.