News Notizie Italia Jc & Associati: “Euro/dollaro vicino a livello d’equilibrio teorico”

Jc & Associati: “Euro/dollaro vicino a livello d’equilibrio teorico”

Pubblicato 9 Gennaio 2006 Aggiornato 19 Luglio 2022 13:00
"Per il 2006 il cambio euro/dollaro si presenta meno leggibile rispetto a inizio 2005" spiegano gli esperti del team di Jc & Associati. "Al tempo, sebbene il sentiment fosse ampiamente sfavorevole al dollaro, erano però presenti elementi di positività proprio sulla valuta statunitense", elementi che hanno infatti determinato il recupero che ha portato sulle quotazioni odierne "più vicine a un teorico livello di equilibrio che ha contribuito ad allentare la morsa degli speculatori. Riteniamo - proseguono da Jc & Associati - che il tetto dell'ampio trading range compreso tra 1,25 e 1,17 potrebbe essere un livello allettante per gli hedge per ricominciare a comprare dollari mentre una eventuale rottura di 1,17 aprirebbe la strada verso 1,15 in prima battuta e 1,12 in un secondo momento dove, al contrario, sarebbe sensato un riposizionamento sull'euro". Tra i fattori da tenere in considerazione per cercare di capire in che direzione si muoverà il cambio euro/dollaro nel corso del 2006 gli analisti finanziari del team di Jc & Associati indicano i deficit gemelli statunitensi, dal cui riequilibrio "si avrebbe un segnale di forza per il dollaro", la speculazione che, come già detto potrebbe rientrare in campo a determinati livelli, il recupero dell'economia del Vecchio continente che dovrà però essere ponderato con il processo di unità europea "palesemente rallentato nel 2005 dal referendum francese" e infine il mercato immobiliare Usa "un cui improvviso sboom potrebbe portare a un calo dei consumi e dunque a un rallentamento della crescita con impatto negativo sul biglietto verde".