Italia: Tesoro, domanda per Btp a 15 anni sopra quota 16 mld
Pubblicato 18 Marzo 2015 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:02
Per quanto riguarda l'emissione del nuovo BTP a 15 anni (scadenza 1 marzo 2032 e cedola annua del 1,65%), hanno partecipato all'operazione circa 270 investitori per una domanda complessiva di oltre 16 miliardi di euro (emessi 8 miliardi di euro). Lo ha annunciato il Ministero dell'Economia e delle Finanze in una nota.
"Circa il 34% dell'emissione -si legge nella nota del Tesoro- è stato collocato presso investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo (il 17,8% a banche centrali/istituzioni governative e il 16,2% a fondi pensione e assicurazioni). Le banche si sono aggiudicate circa il 29,4% dell'ammontare complessivo, mentre ad asset manager e fondi d'investimento è stato assegnato circa il 21,7% dell'emissione. Infine, la quota sottoscritta da hedge fund è stata pari all'11,1%, mentre quella allocata a imprese non finanziarie è stata pari al 3,8% dell'assegnato".
Dal punto di vista geografico, spicca la quota di investitori domestici che si sono aggiudicati il 43,8% dell'emissione. "Di rilievo è stata anche la quota sottoscritta da investitori residenti nel Regno Unito/Irlanda (circa 20,2%) a fronte di una richiesta pari a circa il 39,9% della domanda totale. [...] Al di fuori dell'Europa, significativa la partecipazione degli investitori nordamericani (USA e Canada), che si sono aggiudicati il 7,1% dell'emissione".
"Circa il 34% dell'emissione -si legge nella nota del Tesoro- è stato collocato presso investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo (il 17,8% a banche centrali/istituzioni governative e il 16,2% a fondi pensione e assicurazioni). Le banche si sono aggiudicate circa il 29,4% dell'ammontare complessivo, mentre ad asset manager e fondi d'investimento è stato assegnato circa il 21,7% dell'emissione. Infine, la quota sottoscritta da hedge fund è stata pari all'11,1%, mentre quella allocata a imprese non finanziarie è stata pari al 3,8% dell'assegnato".
Dal punto di vista geografico, spicca la quota di investitori domestici che si sono aggiudicati il 43,8% dell'emissione. "Di rilievo è stata anche la quota sottoscritta da investitori residenti nel Regno Unito/Irlanda (circa 20,2%) a fronte di una richiesta pari a circa il 39,9% della domanda totale. [...] Al di fuori dell'Europa, significativa la partecipazione degli investitori nordamericani (USA e Canada), che si sono aggiudicati il 7,1% dell'emissione".
