Notizie Notizie Italia Italia: S&P’s conferma rating di lungo termine BBB con outlook negativo

Italia: S&P’s conferma rating di lungo termine BBB con outlook negativo

13 Dicembre 2013 08:19

Standard & Poor’s ha confermato il rating di lungo termine BBB e quello di breve A-2 sul debito sovrano dell’Italia con l’outlook che rimane negativo. La decisione, spiega l’agenzia internazionale in una nota, riflette la visione di un’economia in salute e diversificata con rischi di una ripresa fragile in un contesto di elevato debito pubblico. Quest’ultimo, fa notare l’agenzia, continua ad essere fra i più elevati degli Stati che sono sotto la valutazione di S&P’s.

Gli esperti stimano per il 2014 e per il 2015 una debole ripresa del Pil reale ossia pari rispettivamente dello 0,4% e dello 0,9%. In termini nominali l’aumento medio dovrebbe essere a detta dell’agenzia poco più dell’1% nel 2014 (contro una prospettiva del Governo di un +3%) e meno del 2% nel 2015 e nel 2016. Questa tendenza “potrebbe impedire al Governo di invertire il trend di crescita dell’indebitamento pubblico”.

Ma gli analisti avvertono. “C’è una probabilità su tre che potremmo abbassare il giudizio nei prossimi 12 mesi“, spiegano gli esperti, parlando un gradino o più. “Potremmo rivedere al ribasso il nostro rating in particolare se giungiamo alla conclusione che il Governo italiano non è in grado di realizzare quelle riforme che aiuterebbero il ritorno alla crescita del Paese e volte ad evitare il deterioramento degli indicatori del debito oltre le nostre attuali aspettative”. Non solo. S&P’s sottolinea anche che “ritardi nell’affrontare con efficacia alcune rigidità nel mercato del lavoro in Italia potrebbero mettere sotto pressione il nostro giudizio”.

Allo stesso tempo però gli analisti si sono detti pronti a rivedere al rialzo la loro visione sull’Italia: “potremmo migliorare l’outlook a stabile se il Governo sarà in grado di attuare quelle riforme strutturali nel mercato del lavoro, dei prodotti e dei servizi che porterebbero l’economia italiana a un più alto livello di crescita”.