Notizie Notizie Italia Italia senza governo, ma spread BTP-Bund a minimi due anni. E per JP Morgan AM scenderà ancora

Italia senza governo, ma spread BTP-Bund a minimi due anni. E per JP Morgan AM scenderà ancora

27 Aprile 2018 13:45

Per l’Italia, quella che si sta chiudendo è l’ennesima settimana senza governo. Ma è anche l’ennesima settimana in cui protagonista è la discesa dello spread BTP-Bund, mentre arriva una nota positiva da JP Morgan Asset Management.

Nella giornata di mercoledì, fa notare un articolo del Financial Times, il differenziale – che viene definito dal quotidiano “principale indicatore del rischio finanziario in Eurozona – è sceso fino a 111 punti base, al minimo record in due anni.

La contrazione è avvenuta tra l’altro proprio nella settimana che ha visto protagonista il balzo dei tassi dei bond praticamente in tutto il mondo e, in particolare, lo sforamento al rialzo dei tassi decennali dei Treasuries, oltre la soglia del 3%.

Proprio questo trend rialzista dei tassi ha contribuito all’ulteriore dietrofront dello spread.

Il calo del differenziale si spiega infatti soprattutto con il balzo dei rendimenti dei Bund tedeschi, con quelli decennali che sono volati lo scorso martedì 24 aprile fino al record in sei settimane, in concomitanza con il superamento della soglia del 3% dei tassi sui Treasuries, avanzando fino allo 0,652%.

In realtà oggi anche i tassi sui Bund scendono, testando il minimo della settimana attorno allo 0,569%. Il trend rispecchia quello dei tassi sui Treasuries, che ieri sono calati sotto la soglia del 3%.

Detto questo, tornando al caso italiano, a dispetto di chi sottolinea come il debito sovrano della periferia dell’Eurozona dovrebbe  scontare prima o poi la decisione della Bce di staccare la spina del QE – decisione che in realtà appare ancora lontana, visto l’ampio livello di politica monetaria accomodante assicurato ancora da Mario Draghi – Nick Gartside, analista di JPMorgan Asset Management, dichiara all’FT di credere in un ulteriore restringimento dello spread.

“Non c’è alcuna ragione per cui lo spread BTP-Bund (a 10 anni) non possa scendere fino a 100 punti base – ha detto – e tornare a toccare i minimi del 2015 attorno a 90 punti base. La Bce è stata molto chiara nel dire che alzerà i tassi molto lentamente, e l’Italia versa ora in condizioni decisamente migliori”.

Il risultato dell’ asta odierna, inoltre, continua a confermare l’appetito degli investitori per il debito italiano.