Notizie Notizie Italia Italia pronta all’incasso con tassi giù in asta Ctz, il clou giovedì con maxi-offerta Btp e nuovo CCTeu

Italia pronta all’incasso con tassi giù in asta Ctz, il clou giovedì con maxi-offerta Btp e nuovo CCTeu

28 Gennaio 2020 09:44

Arriva in una situazione di clima più disteso sull’Italia il consueto trittico di aste di fine mese. Il nuovo anno è iniziato con l’abbuffata di Btp di metà mese tra aste consuete e l’emissione record del nuovo Btp 2050 che ha attratto una domanda record per quasi 48 miliardi. Segnali chiari della caccia al rendimento che caratterizza anche in questo il mercato obbligazionario. A questo si è aggiunto il calo dell’incertezza politica dopo l’esito delle elezioni regionali in Emilia che hanno dato fiato ieri al rally dei Btp (tassi del Btp 10 anni scesi ai minimi da inizio ottobre).

Le attese sono quindi di tassi di assegnazione in calo rispetto a un mese fa soprattutto nella parte medio lunga della curva dei tassi.  “I risultati delle elezioni regionali hanno ridotto la probabilità di elezioni anticipate – rimarca Mohammed Kazmi Senior Analyst Portfolio Manager & Macro-Strategist di Union Bancaire Privée (UBP) – e l’incertezza politica che aveva pesato sullo spread dei BTP è finalmente venuta meno, e ciò permetterà agli investitori di allocare il rischio ancora una volta”. L’esperto di UBP ha mantenuto la posizione overweight sullo spread dei titoli sovrani italiani in vista delle elezioni, sulla base delle valutazioni attraenti rispetto al resto dei Paesi periferici, sostenuti dagli acquisti di asset della BCE e dalla crescita della regione che sembra stabilizzarsi.

Al via trittico fine mese con CTZ e Btpei

Si parte oggi con CTZ a 24 mesi (Isin IT0005388928) per un ammontare tra 1,5 e 2 miliardi. In offerta anche Btp indicizzati all’inflazione con scadenza 15 maggio 2023 per massimi 1,25 miliardi (range 750 mln-1,25 mld). L’ammontare collocato sarà determinato escludendo le offerte formulate a prezzi ritenuti non convenienti sulla base delle condizioni di mercato. Sono ammesse a partecipare all’asta le banche italiane, comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extra comunitarie indicate nei decreti recanti l’emissione dei suddetti titoli.

Domani 29 gennaio il Tesoro andrà invece a emettere Bot a sei mesi per complessivi 6,5 miliardi di euro. Il mese scorso era stato allocato un ammontare uguale un tasso di -0,221%, con domanda a circa 9,57 miliardi, con un bid-to-cover (rapporto di copertura) di 1,47. In circolazione al 14 gennaio risultano 40,4 mld di Bot a 6 mesi e 79,3 mld di Btp a 12 mesi per un totale di 119,7 miliardi.

Gran finale il 30 con anche il nuovo CCTeu

Il trittico di aste si concluderà giovedì con l’emissione dei BTP a 5 e 10 anni. Nel dettaglio il Tesoro offrirà titoli a 5 anni (scadenza febbraio 2025) per massimi 2,75 miliardi (range 2,25-2,75 mld), mentre del decennale con scadenza aprile 2030 è prevista l’emissione di titoli per 2,75-3,25 miliardi. Lo stesso giorno verranno collocati CCTeu con scadenza dicembre 2023 per 2,25-2,75 mld. Complessivamente quindi l’asta vedrà il collocamento di massimi 8,75 miliardi di euro.

Il mese scorso il rendimento del Btp decennale si era attestato all’1,35% con rapporto di copertura pari a 1,33. Il Btp 5 anni aveva invece visto un rendimento dello 0,61%.