Italia: ok dell’esecutivo al Def. Renzi: numeri prudenti, speriamo di essere smentiti
Via libera del Consiglio dei Ministri al Documento di economia e finanza. “Tutti gli interventi sono stati decisi con estrema prudenza, spero saranno smentiti in positivo“, ha detto il premier Matteo Renzi nel corso della conferenza stampa di presentazione del principale strumento di programmazione economico-finanziaria dell’esecutivo.
“Confermiamo tutti gli impegni che ci siamo presi nel momento in cui abbiamo ricevuto l’incarico”, ha dichiarato il premier. L’agenda dell’esecutivo prevede che ad aprile sarà affrontato il nodo della pubblica amministrazione, a maggio il fisco, a giugno la giustizia.
Ridotte le stime di crescita: il Pil del bel Paese è stimato in aumento dello 0,8% quest’anno (dal +1%, +0,6% per la Commissione Ue) e dell’1,3% il prossimo. Nel 2016 e nel 2017 la crescita dell’economia è rispettivamente stimata all’1,6 e all’1,8 per cento.
Dal fronte deficit il dato è visto in calo al 2,6% del Pil quest’anno (dal 3% del 2013), al 2% l’anno prossimo e all’1,5% nel 2016. La disoccupazione dopo il record del 13% di febbraio dovrebbe attestarsi al 12,8% a fine anno e al 12,2 per cento nel 2016. Per una discesa sotto quota 12% bisognerà attendere il 2017.
Confermato il taglio da 10 miliardi di euro del cuneo fiscale. Quest’anno, visto che la misura partirà da maggio, serviranno 6,7 miliardi: 4,5 miliardi arriveranno dalla spending review e 2,2 dall’aumento del gettito Iva e della tassazione sulla rivalutazione di Bankitalia (l’imposta sulle plusvalenze dovrebbe passare dal 12 al 24-26%). “Le coperture ci sono dal primo giorno, siete voi che non ci credete”, ha rimarcato l’ex sindaco di Firenze.