Italia: niente revisione del Pil II trimestre, confermata crescita zero
Confermata la crescita zero per l’Italia. Secondo la lettura finale, diffusa oggi dall’Istat (leggi QUI), il prodotto interno lordo (Pil) nel secondo trimestre è rimasto invariato (0%) rispetto al periodo precedente, confermando la stima preliminare e deludendo le attese di una possibile revisione al rialzo (leggi QUI). Tuttavia, su base annua, vale a dire nei confronti del secondo trimestre 2015, il Pil è aumentato dello 0,8%, contro il +0,7% della lettura preliminare. La variazione acquisita per il 2016 è pari a +0,7%.
L’Istat ha rilevato che dal lato della domanda interna, i consumi nazionali sono risultati stazionari in termini congiunturali, sintesi di un aumento dello 0,1% dei consumi delle famiglie e di un calo dello 0,3% della spesa della pubblica amministrazione, mentre gli investimenti fissi lordi hanno registrato una flessione dello 0,3%. Le importazioni sono aumentate dell’1,5% e le esportazioni dell’1,9%.
Nei giorni scorsi era emersa l’ipotesi di una possibile revisione al rialzo dell’andamento del Pil nel secondo trimestre rispetto all’andamento piatto evidenziato dalla prima lettura flash, dopo le indicazioni arrivate dalla congiuntura italiana. A partire dalle vendite al dettaglio che avevano registrato a giugno un aumento dello 0,2% rispetto al mese prima, battendo le attese degli analisti che avevano previsto invece un calo dello 0,2 per cento. Positivo era stato anche il fatturato servizi relativo al secondo trimestre, in rialzo dell’1% t/t, che aveva mostrato una buona vitalità della domanda interna.
Il confronto con gli altri Paesi
Dal confronto con le altre maggiori economie d’Europa, l’Italia ne esce sconfitta. Nel secondo trimestre il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,6% nel Regno Unito, dello 0,4% in Germania mentre è rimasto invariato in Francia. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,2% nel Regno Unito, dell’1,7% in Germania, dell’1,4% in Francia.
Il Pil dell’area Euro è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,6% nel confronto con lo stesso trimestre del 2015. Quella degli Stati Uniti, la prima economia mondiale, ha conosciuto una espansione dello 0,3% su base trimestrale e dell’1,2% su base annua.