News Notizie Italia Italia: nel decreto anti-crisi entrano anche le modifiche a età pensionabile

Italia: nel decreto anti-crisi entrano anche le modifiche a età pensionabile

Pubblicato 16 Luglio 2009 Aggiornato 19 Luglio 2022 15:13
Novità nel decreto anticrisi con due nuovi emendamenti riguardanti le pensioni. Uno riguarda l'aumento dell'età pensionabile per le lavoratrici pubbliche. Non è una sorpresa il contenuto della riforma - pronta da mesi, e imposta dalla Corte di Giustizia Ue e dalla minacciata procedura di infrazione ai danni dell'Italia - ma lo è il fatto che sia stata inserita in un decreto legge. Dal 2010 l'età per la pensione delle dipendenti pubbliche aumenterà subito a 61 anni. Il secondo scatto a quota 62 anni ci sarà il primo gennaio 2012, fino ad arrivare nel 2018 alla parità con gli uomini e a un generale pensionamento a 65 anni. I risparmi - dice l'emendamento predisposto dal governo - verranno destinati al finanziamento del welfare per gli anziani non autosufficienti.
Il ministro del Lavoro Sacconi ha poi inserito, sempre nel decreto legge anti-crisi, una norma che sposterà in avanti di tre mesi, a partire dal 2015, la finestra per poter andare in pensione. La «finestra mobile» serve per adeguare i requisiti di età anagrafica per l'accesso delle pensioni all'incremento della speranza di vita calcolato dall'Istat. In pratica, ogni cinque anni, a partire dal 2015, l'Istat calcolerà se c'è stato un aumento della speranza di vita degli italiani nel quinquennio precedente.