Italia: il mercato dell’auto non accenna a risollevarsi, -17,6% per le immatricolazioni a gennaio
Il 2013 del mercato dell’auto si apre con un calo a doppia cifra, il diciottesimo in due anni. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha comunicato che a gennaio la Motorizzazione ha immatricolato 113.525 autovetture, il 17,58% in meno rispetto al gennaio 2012. Tornano invece a crescere i trasferimenti di proprietà di auto usate, saliti del 5,99% rispetto al gennaio 2012.
“Il 2013 dell’auto non comincia bene e non poteva essere diversamente, in assenza di interventi di alleggerimento dell’enorme pressione fiscale sulle famiglie e del credito alle imprese”, ha commentato Jacques Bousquet, Presidente dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia.
Le immatricolazioni del Gruppo Fiat scendono meno del mercato
Le immatricolazioni targate Fiat hanno messo a segno un rosso del 15,8% scendendo a 34.123 veicoli. La quota di mercato del Lingotto è così passata dal 29,3 di dicembre al 30,1% mentre il confronto con il gennaio 2012 fa segnare un aumento di 0,65 punti percentuali.
Bousquet: gennaio mese chiave per il mercato
“Gli autoveicoli sono stranamente assenti dalle dichiarazioni pre-elettorali dei maggiori leader politici”, gli fa eco Francesco Ascani, vicepresidente di Federauto, l’Associazione che rappresenta i concessionari dei marchi commercializzati nel nostro Paese.
“Se il nuovo Governo non si farà carico dei gravi problemi della distribuzione e dell’assistenza automobilistica, riconoscendone l’importanza per la ripresa e la crescita del PIL, per le finanze pubbliche e per l’occupazione, il prezzo da pagare per l’Italia sarà altissimo”.