Italia: Mario Monti in pole per guidare il nuovo Governo, Btp ancora sotto pressione

L’ipotesi di un governo Monti si avvicina sempre di più alla realtà. Con una mossa a sorpresa, ieri sera il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha nominato senatore a vita il bocconiano ed ex Commissario Ue, Mario Monti. La strada verso il nuovo esecutivo di larghe intese sembra segnata: tra domani e sabato la legge di stabilità dovrebbe essere approvata sia al Senato che alla Camera. A quel punto, Napolitano avvierà l’iter delle consultazioni tra le forze politiche per cercare con ogni probabilità ad un Governo guidato da Monti. Altrimenti, come dichiarato ieri dal Quirinale, “si scioglierà il Parlamento per dare subito inizio a una campagna elettorale da svolgere entro i tempi più ristretti”.
Silvio Berlusconi, secondo le ultime indiscrezioni di stampa, sembra appoggiare l’idea di un esecutivo guidato da Monti mentre la Lega sarebbe intenzionata a mantenere la posizione per le elezioni anticipate. Per quanto riguarda le forze di opposizione sia il Partito Democratico che il Terzo Polo sono contrari alla tornata elettorale, che invece sembra attirare l’Italia dei Valori.
Sul mercato obbligazionario resta altissima la tensione sui nostri titoli di Stato. Il differenziale di rendimento tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco si attesta a 564 punti base, in lieve calo rispetto ai 575 punti base di ieri sera. Il rendimento resta elevatissimo al 7,30%. Tassi d’interesse alle stelle anche per il Btp a 5 e a 2 anni, rispettivamente schizzati al 7,8% e al 7,35%.