Italia: il gettito tributario tiene nonostante la crisi, prosegue la lotta all’evasione fiscale

L’incremento dell’imposizione si traduce in una crescita del gettito delle imposte dirette, salito in un anno del 4,5% (+2.700 milioni). Nel dettaglio, le entrate Irpef sono salite di due punti percentuali in scia delle maggiori ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+4,6%), del settore privato (+0,7%) e dei versamenti in autoliquidazione (+26,3%). La crisi si fa sentire sulle ritenute sui redditi dei lavoratori autonomi (-7,5%) e sul gettito dell’Imposta sul reddito delle società (-12,4%).
L’andamento negativo dell’economia è evidente anche nel caso degli introiti derivanti dall’imposizione indiretta (-3,8%, pari a 2.167 milioni di euro). In particolare, il gettito Iva risulta in flessione del 7,8% (-2.375 milioni di euro) a seguito della riduzione del gettito derivante dalla componente relativa agli scambi interni (-4,7%) e dal prelievo sulle importazioni (-21,4%).
In controtendenza, nonostante la congiuntura, il gettito Iva relativo il settore del commercio al dettaglio (+2%) che riflette, si legge nella nota preparata dal Ministero di Via XX Settembre, “l’efficacia dell’azione di contrasto all’evasione”.
Prosegue l’attività di accertamento e controllo
“Positive le entrate derivanti dall’attività di accertamento e controllo (+5%) a conferma dell’efficacia dell’azione di contrasto all’evasione su cui il Governo è fortemente impegnato”. Il dato complessivo relativo le entrate derivanti dall’attività di accertamento risulta pari a 2.135 milioni, oltre 100 milioni in più rispetto al gennaio – aprile 2012.