Italia: fiducia ad aprile mai così bassa, in calo anche la propensione al risparmio
I due mesi durante i quali l’Italia è rimasta senza un Governo nel pieno dei suoi poteri e le ultime difficoltà per l’individuazione del nuovo Presidente della Repubblica hanno fatto crollare la fiducia degli italiani nei confronti della situazione economica e sociale del Paese. Mai come ad aprile il grado di fiducia, misurato dall’Osservatorio mensile Findomestic, era sceso così in basso: 2,88 punti, su una scala che va da 0 a 10 punti.
Ad arretrare anche la propensione al risparmio. Ad aprile gli italiani che si sono detti pronti, nell’arco dei prossimi 12 mesi, ad incrementare i propri risparmi, sono stati l’11,4%. A marzo, erano il 15,4%.
Rispetto a cinque anni fa, ovvero prima della crisi, più di 2 famiglie su 3 (ben il 68%) ritengono di essere diventate più povere, mentre solo un 4% è riuscito a migliorare la propria situazione economica. Non si intravedono grossi miglioramenti se si pensa ai prossimi cinque anni: il 40% degli intervistati ritiene che la situazione sarà stabile, un altro 40% è invece più pessimista, prevedendo un ulteriore impoverimento.
Sul fronte dei consumi, i grandi elettrodomestici, la telefonia, i tablet e i prodotti audiovideo tengono, facendo segnare piccoli ma significativi incrementi nelle propensioni di acquisto. Battute d’arresto per l’arredamento e per le auto.