L’Italia entra in recessione tecnica, Pil si contrae dello 0,7% t/t nel IV trimestre
Recessione tecnica per l’Italia che inanella il secondo trimestre consecutivo con crescita negativa. Nel quarto trimestre del 2011 il Pil evidenzia una contrazione congiunturale dello 0,7%, lo 0,1 per cento peggio delle attese di consenso.
Pil scende dello 0,7% t/t e dello 0,5% annuo
Secondo le stime preliminari diffuse questa mattina dall’Istat nel quarto trimestre 2011 il prodotto interno lordo (Pil), corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello 0,7% sul trimestre precedente dopo il -0,2% del precedente trimestre. Su base annua è sceso dello 0,5% rispetto al quarto trimestre del 2010. Le attese erano per un calo dello 0,6% a livello trimestrale e dello 0,3% a livello tendenziale. Lo ha reso noto l’Istat. Su base annua risulta in calo dello 0,5%. L’Istat rimarca come il quarto trimestre del 2011 ha avuto tre giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e due giornate lavorative in meno rispetto al quarto trimestre 2010.
Secondo le stime preliminari diffuse questa mattina dall’Istat nel quarto trimestre 2011 il prodotto interno lordo (Pil), corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è diminuito dello 0,7% sul trimestre precedente dopo il -0,2% del precedente trimestre. Su base annua è sceso dello 0,5% rispetto al quarto trimestre del 2010. Le attese erano per un calo dello 0,6% a livello trimestrale e dello 0,3% a livello tendenziale. Lo ha reso noto l’Istat. Su base annua risulta in calo dello 0,5%. L’Istat rimarca come il quarto trimestre del 2011 ha avuto tre giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e due giornate lavorative in meno rispetto al quarto trimestre 2010.
Nel 2011 il Pil corretto per gli effetti di calendario è aumentato dello 0,4%. Si fa notare che il 2011 ha avuto tre giornate lavorative in meno rispetto al 2010.
Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,7% negli Stati Uniti mentre è diminuito dello 0,2% nel Regno Unito e dello 0,6% in Giappone. In termini tendenziali, il Pil è aumentato dell’1,6% negli Stati Uniti e dello 0,8% nel Regno Unito ed è diminuito dell’1,0% in Giappone.
Nel 2012 attesa discesa ancora più accentuata
L’economia italiana è attesa in difficoltà anche quest’anno con il consensus Bloomberg che vede uan contrazione del Pil dell’1,15%. Più pessimistiche le previsioni del Fmi che lo scorso mese ha diffuso il nuovo Outlook che vede l’economia italiana contrarsi del 2,2% quest’anno e dello 0,6% il prossimo. Bankitalia invece vede un calo del pil dell’1,5%.