Italia: l’emorragia continua, -18,9% per le immatricolazioni di auto a febbraio

Martedì scorso Federauto, la Federazione che riunisce i Concessionari di auto, aveva previsto un -35,3%. “Di questo passo -si legge nella nota diffusa dalla Federazione- il 2012 chiuderà a circa 1,5 milioni di auto, lontanissimo dalla soglia di sopravvivenza della filiera indicata dai principali analisti in 2 milioni di immatricolazioni”.
Indicazioni contrastanti per Fiat Group
A febbraio il gruppo Fiat ha immatricolato 36.984 auto, il 20,1% in meno rispetto al febbraio 2011. La quota di mercato è scesa dal 28,73 al 28,31%. A gennaio 2012 il dato era pari al 29,47%. “Il risultato di Fiat Group Automobiles -ha commentato il Lingotto in una nota- è stato fortemente condizionato dal prolungato fermo nazionale dei servizi di trasporto delle autovetture a mezzo bisarche, che ha creato forti disagi nel settore automotive, con conseguenti ritardi nelle consegne delle vetture ai clienti”.
“Le immatricolazioni del marchio Fiat a febbraio sono oltre 25 mila e la quota è del 19,2 per cento. Nel progressivo annuo, le vetture registrate sono 53.500 mila e la quota è del 20 per cento”. “La nuova Panda sta incontrando i favori del pubblico, tanto che gli ordini sono 35 mila nei Paesi in cui è finora commercializzata: Italia, Belgio, Olanda e Polonia”. Indicazioni positive anche da Lancia e Jeep, con la prima che ha evidenziato una crescita dello 0,8% annuo e la seconda che nel confronto con il febbraio 2011 segna un +38,3%.