News Notizie Italia Italia: dettagli crescita Pil meno positivi del previsto (analisti)

Italia: dettagli crescita Pil meno positivi del previsto (analisti)

Pubblicato 29 Maggio 2015 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:01
La ripresa italiana, sancita dai dati odierni con la conferma del +0,3% t/t del Pil nel primo trimestre dell'anno, mostra chiari segnali di disomogeneità. In particolare i consumi delle famiglie segnano un calo dello 0,1% t/t dopo il segno più che avevano evidenziato nei trimestri precedenti. Stagnante a sorpresa anche l'export dopo il +1,8% del trimestre precedente che quindi non ha trovato sponda nell'ulteriore svalutazione dell'euro. "Gli scambi con l'estero hanno sottratto quattro decimi al PIL, per via dell'accelerazione a +1,4% dell'import (che peraltro può essere essa stessa interpretata come il riflesso di una maggiore tonicità della domanda interna)", commenta Paolo Mameli, senior economist Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, che vede il contributo dagli scambi con l'estero tornare positivo già dal trimestre in corso. Le scorte hanno aggiunto mezzo punto percentuale alla crescita del Pil che al netto del contributo dei magazzini sarebbe risultato negativo. "Il dettaglio più confortante è la ripresa degli investimenti in costruzioni (+0,5% t/t)", aggiunge Mameli che stima il PIL italiano mantenere un ritmo di 0,3% t/t nei restanti trimestri dell'anno "se non vedere una modesta accelerazione".