Notizie Dati Macroeconomici Italia: CSC, +0,3% per il Pil del primo trimestre, consumi e investimenti avanzano ma credito resta un ostacolo

Italia: CSC, +0,3% per il Pil del primo trimestre, consumi e investimenti avanzano ma credito resta un ostacolo

27 Aprile 2016 16:57

+0,3% per il Pil italiano nel primo e nel secondo trimestre. Questa la stima contenuta nella “Congiuntura Flash”, l’analisi mensile elaborata dal Centro Studi di Confindustria. “In Italia il PIL è stimato dal CSC in aumento dello 0,3% nel primo trimestre e gli ordini interni fanno intravedere un analogo risultato nel secondo”, riporta nota. Per quanto riguarda Eurolandia, l’economia avanza, trainata dalla domanda interna, “ma ha un passo troppo modesto per sanare la voragine occupazionale scavata dalla crisi”.

A marzo, secondo le stime CSC, la produzione industriale italiana è aumentata dello 0,2%, dopo il -0,6% in febbraio, e il dato trimestrale segna un +0,8%. “Gli ordini in volume preannunciano un andamento positivo anche nel 2°”.

“Consumi e investimenti avanzano (ma segnali di rallentamento nella seconda metà dell’anno); l’export è in stallo. Bene l’occupazione”, commenta la nota. “Avanzano i consumi: vendite al dettaglio e indicatore ICC in volume sono aumentati dello 0,3% a febbraio (invariati a gennaio) e le immatricolazioni di auto del 6,6% congiunturale nel 1° trimestre. La fiducia tra i consumatori, pur in calo, rimane elevata: -0,7 punti l’indice in aprile (a 114,2; media 2015 110,5)”.

Per quanto riguarda gli investimenti, “migliorano le condizioni per investire secondo gli imprenditori: il saldo dei giudizi è salito a 8,8 in marzo da 5,3 in dicembre. Sono più favorevoli le valutazioni delle imprese sulle condizioni economiche in primavera (8,5 a marzo da 3,9 in dicembre, indagine Banca d’Italia-Il Sole 24 Ore)”.

Indicazioni negative dal comparto bancario. “Il credito resta un grave ostacolo: i prestiti bancari scendono ancora benché la loro domanda sia rilevata in aumento anche per investimenti; il primo marcato calo delle sofferenze dal 2008, registrato in febbraio e favorito dalle misure governative, potrebbe costituire il punto di svolta”.