Italia: i Btp chiudono la tre giorni di aste, rendimenti e richieste in calo
Si chiude la tre giorni di aste del Tesoro. Oggi il Ministero dell’Economia ha collocato Btp a 5 e 10 anni e le indicazioni emerse non si discostano troppo da quelle evidenziate dalle aste di martedì e mercoledì: rendimenti in calo rispetto al dato precedente (ma lievemente al di sopra del secondario) e domanda più bassa rispetto a quella rilevata nelle ultime aste.
Nel complesso questa mattina il Tesoro ha collocato titoli di stato per complessivi 6,645 miliardi di euro, nella parte alta della forchetta 4,5-7 miliardi fissata in precedenza. Nel dettaglio, sono stati collocati 2,718 miliardi di euro di Btp a 5 anni con un rendimento al 4,09%, in calo rispetto al 4,73% della precedente asta di titoli con analoga durata datata fine agosto. La domanda ha superato l’offerta di 1,38 volte, in calo rispetto al bid-to-cover di 1,46 fatto registrare il mese scorso.
Sono stati inoltre collocati Btp a 10 anni per 2,927 miliardi di euro con un rendimento in discesa al 5,24% dal precedente 5,82%. In questo caso la domanda ha superato l’offerta di 1,33 volte (1,42 in precedenza). Il Tesoro ha inoltre messo sul mercato un miliardo di euro di Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi (“CCTeu”) con scadenza 2017 al rendimento del 4,56%.
Sul secondario il decennale quota il 5,23% e lo spread con i bund segna un incremento, in scia delle tensioni in arrivo da Madrid, dello 0,8% a 378 punti base. Con l’asta odierna il Tesoro ha finora coperto quasi l’80% delle emissioni a medio lungo termine.
Indicazioni simili nelle aste precedenti
Martedì sono stati collocati Certificati di credito “zero coupon” con scadenza 2014 per 3,937 miliardi di euro al 2,532%, dal 3,064% evidenziato nell’asta del 28 agosto e Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’Area Euro con scadenza 2016 e 2021 al 2,46% ed al 3,68%. Ieri è invece stata la volta dei Buoni ordinari del Tesoro semestrali che hanno visto il rendimento attestarsi ai minimi dal marzo scorso all’1,503%, rispetto all’1,585% dell’asta di titoli con analoga durata tenuta un mese fa (29 agosto). Il Ministero dell’Economia e delle Finanze nei giorni scorsi ha reso noto che nel prossimo trimestre emetterà due nuovi titoli: un Btp triennale (scadenza dicembre 2015) per un ammontare minimo di 9 miliardi ed un Btp quinquennale (scadenza novembre 2017) per minimo 10 miliardi.
In calo i titoli di Stato in mano alle banche italiane
Ad agosto i dati diffusi dalla Bce hanno evidenziato un calo dell’ammontare dei bond governativi in mano alle banche italiane, scesi, dopo il record toccato a luglio a 342,6 miliardi, a 341 miliardi. Lo scorso mese le vendite nette sono state pari a 6,2 miliardi.