Italcementi: il 2015 si chiude con una perdita di 69,3 milioni di euro
Il Gruppo Italcementi ha chiuso l'esercizio 2015 con ricavi per 4.301,6 milioni di euro, in aumento del 3,5% rispetto al 2014 nonostante una riduzione dell'attività (-3,0%), grazie a effetti cambio (+6,1%) e perimetro (+0,4%) positivi. Il Mol corrente, pari a 636,3 milioni, ha registrato una flessione del 3,1% principalmente a causa dell'andamento dei prezzi (con particolare impatto legato al trend registrato in Egitto), mentre il risultato operativo, a 148,4 milioni, è diminuito del 36,6% rispetto a quello del 2014, gravato da maggiori ammortamenti per 4,4 milioni e rettifiche di valore su immobilizzazioni per 13,8 milioni rispetto al 2014. il risultato dell'esercizio è stato negativo per 69,3 milioni (perdita di 48,9 milioni nel 2014).
"I risultati operativi, inferiori a quelli del 2014, risentono del negativo impatto complessivo dei ricavi unitari (indeboliti nell'area Nord Africa Medio oriente e Europa ma migliori in Nord America e Asia) e di costi di ristrutturazione, parzialmente compensati dal contenimento dei costi operativi con efficienze superiori ai target prefissati, dall'effetto cambi e da proventi dalla gestione quote CO2".
A fine 2015 l'indebitamento finanziario netto si attestava a 2.169,7 milioni (2.156,7 milioni a fine 2014). "La crescita del cash flow operativo, che dopo gli investimenti realizzati segna un miglioramento di circa 218 milioni rispetto all'anno precedente, permette di mantenere stabile l'indebitamento netto".
"I risultati operativi, inferiori a quelli del 2014, risentono del negativo impatto complessivo dei ricavi unitari (indeboliti nell'area Nord Africa Medio oriente e Europa ma migliori in Nord America e Asia) e di costi di ristrutturazione, parzialmente compensati dal contenimento dei costi operativi con efficienze superiori ai target prefissati, dall'effetto cambi e da proventi dalla gestione quote CO2".
A fine 2015 l'indebitamento finanziario netto si attestava a 2.169,7 milioni (2.156,7 milioni a fine 2014). "La crescita del cash flow operativo, che dopo gli investimenti realizzati segna un miglioramento di circa 218 milioni rispetto all'anno precedente, permette di mantenere stabile l'indebitamento netto".