Istat: ripresa dell’economia italiana è meno intensa. Attenzione a sviluppi della crisi greca
La ripresa economica prosegue, ma è meno intensa rispetto al primo trimestre. Il mercato del lavoro mostra i primi segnali positivi e le spinte deflative sono in calo. Attenzione all’incognita relativa gli sviluppi della crisi greca. Questo il quadro che emerge dalla pubblicazione della Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana elaborata dall’Istat.
Per quanto riguarda la congiuntura italiana, ad aprile l’attività produttiva nell’industria e nelle costruzioni ha registrato una lieve flessione rispetto al mese precedente. Nel settore industriale il calo dell’indice generale (-0,3% su base congiunturale) ha risentito della caduta della produzione di beni di consumo non durevoli (-1,7%), parzialmente attenuata dal recupero della componente dei durevoli (+2,2%). “Le attese per i prossimi mesi […] indicano ulteriori rialzi dei livelli produttivi per i beni strumentali e una stazionarietà nei restanti comparti”.
“Dall’inizio dell’anno nel nostro Paese non si è ancora verificata una ripresa stabile dell’occupazione” tuttavia “segnali positivi prefigurano andamenti più favorevoli nei prossimi mesi”. A maggio il tasso di disoccupazione si è stabilizzato in quota 12,4%. Per quanto riguarda l’andamento dei prezzi (a giugno la variazione annua dell’indice dei prezzi al consumo si è confermata al +0,1%), “le spinte alla deflazione si vanno riducendo, anche se le difficoltà del mercato del lavoro e della domanda di consumo limitano il recupero dei prezzi”.
Per quanto riguarda le prospettive di breve termine, gli indicatori congiunturali mostrano che “la ripresa economica prosegue, ma con un’intensità più contenuta rispetto all’avvio dell’anno in corso”.
