Istat: in Italia l’economia sommersa vale il 12,9% del Pil
L'economia sommersa in Italia è cresciuta e, nel 2013, ha raggiunto un valore di 206 miliardi di euro pari al 12,9% del Pil italiano. Lo ha reso noto l'Istat nell'aggiornamento sull'"Economia non osservata nei conti nazionali". Il valore aggiunto dell'economia sommersa è invece pari a 190 miliardi di euro, l'11,9% del Pil, in crescita rispetto ai due anni precedenti. La quota legata alle attività illegali ammonta invece a 16 miliardi di euro circa, ossia l'1% del Prodotto interno lordo italiano. I settori con un tasso di sommerso più elevato in termini di valore aggiunto sono il commercio, i trasporti, le attività di alloggio, la ristorazione e le costruzioni. Il peso delle sotto-dichiarazioni di valore è invece maggiore nei servizi professionali.
Nel complesso il sommerso è composto per il 47,9% da sotto-dichiarazioni, per il 34,7% da lavoro irregolare, per il 9,4% da attività illegali e per il resto da altre voci.
Nel complesso il sommerso è composto per il 47,9% da sotto-dichiarazioni, per il 34,7% da lavoro irregolare, per il 9,4% da attività illegali e per il resto da altre voci.