Istat: fiducia consumatori vola a maggio sui massimi da inizio 2010
La fiducia dei consumatori continua a crescere, portandosi a maggio sui massimi da inizio 2010. Secondo i dati comunicati oggi dall’Istat l’indice del clima di fiducia dei consumatori in Italia è salito a 106,3 punti dai 105,5 del mese di aprile (dato rivisto da 105,4). Un dato in crescita e superiore alle stime degli analisti che si attendevano un 104,9 punti. A trainare il rialzo, il terzo consecutivo, è la componente economica, giudizi e attese sulla situazione del Paese, ai massimi da marzo 2007. A livello territoriale il clima di fiducia aumenta in tutto il Paese ad eccezione del Mezzogiorno.
In particolare, sottolinea l’istituto di statistica, è la componente economica e quella personale ad aumentare: la prima “in misura più consistente”, raggiungendo il valore di 118,1 da 115,3, la seconda cresce a 102 da 100,6 del mese precedente. Quanto alla situazione economica del Paese, rivela l’Istat, i giudizi sulle condizioni attuali migliorano (il saldo passa a -82 da -95), per le attese si rileva un peggioramento (il saldo passa a 11 da 14). Il saldo delle attese sulla disoccupazione è in diminuzione (a 42 da 44 del precedente mese).
Stabilità, invece, sul fronte dei giudizi sulla situazione economica della famiglia, con il saldo che è in linea con lo scorso mese (-52). Le attese sulla situazione economica familiare migliorano leggermente: il saldo passa a -5 da -6 del precedente mese. Anche i giudizi sul bilancio familiare migliorano: il saldo cresce a -14 da -15.
Codacons: questi dati sono un “abbaglio”
I dati sulla fiducia dei consumatori comunicati oggi dall’Istat rappresentano solo un “abbaglio” e non devono far sperare in una ripresa dei consumi. Questo il commento a caldo che arriva dal Codacons. “La crescita della fiducia dei consumatori significa solo che, per la maggioranza dei cittadini, non può andare peggio di così – spiega l’associazione – Non a caso il 2013 è stato l’anno nero per l’economia italiana, con consumi e potere d’acquisto delle famiglie in caduta libera. Per gli italiani, insomma, sul fronte economico è difficile fare peggio rispetto agli ultimi anni”. “La salita dell’indice sulla fiducia dei consumatori, tuttavia, non deve far sperare in una imminente ripresa dei consumi: questi – prosegue il Codacons – sono ancora in calo, come risulta da tutti gli indicatori economici, e la caduta di acquisti e vendite proseguirà, purtroppo, per tutto il 2014”.