L’Ipo di Enel Green Power non scalda il mercato: in Borsa il 4 novembre a prezzo di saldo
Cala quindi il sipario con un brivido l’offerta di quella che sarà ricordata come la più grande quotazione in Europa nel 2010. Un’offerta, che ha generato una domanda complessiva lorda di circa 1.780 milioni di titoli rispetto ai 1.415 milioni di azioni EGP oggetto dellofferta globale di vendita, alle quali potranno aggiungersi ulteriori massime 210 milioni di azioni che i global coordinator, entro trenta giorni dall’avvio delle negoziazioni, potranno acquistare mediante esercizio di un’apposita opzione loro riservata.
Il retail ha fatto la parte del leone: la domanda dei piccoli investitori in Italia e in Spagna ha, infatti, registrato una richiesta di circa 1.260 milioni di titoli da parte di oltre 340.000 persone. La domanda degli investitori istituzionali si fermata a circa 520 milioni di azioni Enel Green Power. L’operazione Ipo Enel Green Power non ha fruttato quei tre miliardi di euro preventivati all’inizio, ma ha portato nelle casse della casa madre un po’ di più di 2 miliardi e mezzo. L’amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, dovrà quindi far leva altrove per spingere all’ingiù la voce indebitamento.