Notizie Notizie Italia Fiat si accende nel finale, per Goldman Sachs il newsflow si manterrà positivo

Fiat si accende nel finale, per Goldman Sachs il newsflow si manterrà positivo

29 Ottobre 2010 14:22

Dopo una prima parte di giornata anonima, il titolo Fiat si è portato nell’avanguardia del Ftse Mib (+1,24% a 12,20 euro alle 16.20). Non mancheranno i catalysts nel breve termine per Fiat. Ne sono convinti gli analisti di Goldman Sachs che oggi nel loro report sul settore auto europeo non hanno mancato di rivedere al rialzo le stime su Fiat. La casa d’affari statunitense ha reiterato la raccomandazione “buy” su Fiat che rimane anche all’interno della Conviction Buy List del broker Usa. Il prezzo obiettivo indicato è salito da 17 a 21 euro.  “Continuiamo a ritenere che Fiat offra una interessante opportunità di investimento – si legge nella nota di Goldman Sachs raccolta oggi da Finanza.com – beneficiando di importanti catalists nel breve termine”. In particolare si rimarca come l’imminente demerger tra Fiat auto e Industrial è un catalizzatore fondamentale per liberare valore nascosto. In merito al dibattito circa la sostenibilità del piano quinquennale di Fiat, Goldman ritiene che attualmente il mercato sconti che il gruppo torinese non riesca a centrarlo.


Tra gli altri catalysts citati dalla casa d’affari statunitense c’è la possibilità di ulteriori riscontri oltre le attese dalle prossime trimestrali; il recupero di Chrysler con i nuovi target che dovrebbero arrivare l’8 novembre insieme alla terza trimestrale del gruppo di Detroit. Infine la possibilità di azioni corporate che riguardino Fiat Industrial. Tra i fattori di rischio indicati c’è invece il mancato conseguimento del piano a 5 anni, oppure volumi del mercato auto più deboli del previsto in Europa e Brasile.


In generale lo studio di Goldman sull’automotive europeo mantiene una view positiva (rating “attractive”) con promozione da neutral a buy per la tedesca Bmw e da sell a neutral per Volvo, Scania e Elringklinger. Downgrade da neutral a sell per l’altra italiana, Pirelli. Il terzo trimestre sta evidenziando risultati in generale oltre le attese per il comparto auto e GS ha rivisto così al rialzo in media del 14% le stime di ebit per il triennio 2010-2012; le stime sui ricavi sono salite del 5% per il 2010 e 2011 e del 6% per il 2012.