Ipo: un 2010 da record, la raccolta di fondi supererà i 300 mld dollari -Ernst & Young
A livello geografico, è stata l’Asia a dominare la scena, e in particolare la Cina, dove è stato realizzato più del 46% del valore totale delle Ipo (117,9 miliardi di dollari in 442 operazioni, un incremento del 170% del valore totale rispetto allo stesso periodo del 2009). A favorire l’attività la solida crescita del Pil cinese e la liquidità nel mercato.
“Beneficiando dei tassi di interesse relativamente bassi nei mercati sviluppati e di abbondante liquidità, gli investitori globali negli ultimi 11 mesi hanno cercato di puntare sulla crescita in Asia e in altri mercati emergenti. Ci si aspetta che questa tendenza continuerà”, ha commentato Paolo Zocchi, Ernst & Young Strategic Growth Markets leader per la sub-area mediterranean.
Ad eccezione degli Stati Uniti, che si sono posizionati secondi, i primi sei mercati per la raccolta fondi sono stati infatti tutti asiatici: Giappone, India, Corea del Sud e Malesia. Ma anche l’Europa non è stata a guardare. Nel Vecchio continente i fondi raccolti da queste operazioni sono saliti del 526%, guidati da Polonia e Uk.
Guardando invece a livello settoriale, le società finanziarie e le aziende di infrastrutture sono state le più attive in termini di Ipo. Ma la medaglia d’oro e dei “guiness dei primati” l’ha vinta Agricultural Bank of China: con 22,1 miliardi di dollari è stata la più grande Ipo di sempre e costituisce il 9% del valore totale delle Ipo di quest’anno.