News Certificates Spectrum Markets: investitori individuali ribassisti sull’Euro Stoxx 50, a marzo 160,7 mln di certificati negoziati

Spectrum Markets: investitori individuali ribassisti sull’Euro Stoxx 50, a marzo 160,7 mln di certificati negoziati

12 Aprile 2023 10:54

Il sentiment degli investitori individuali europei sull’indice Euro Stoxx 50 ha toccato il minimo di 92 punti durante il mese scorso. E’ quello che emerge dai dati SERIX pubblicati da Spectrum Markets, riferiti al mese di marzo 2023, secondo cui i timori per le banche hanno influito sulla fiducia degli investitori individuali nei titoli europei.

Il valore SERIX indica il sentiment degli investitori individuali, su una scala dove un numero maggiore di 100 segna un sentiment rialzista, mentre un numero inferiore a 100 indica un sentiment ribassista.

Il commento di Michael Hall

“L’Euro Stoxx 50 comprende aziende europee di settori diversi, non solo finanziari, e la reazione degli investitori individuali a questo indice più generale suggerisce il timore di un contagio verso altre aree, a fronte delle cattive notizie provenienti dal settore bancario”, spiega Michael Hall, responsabile della distribuzione di Spectrum Markets.

Tale indice include diversi istituti finanziari europei di primo piano, tra cui Allianz, AXA, Banco Santander, BNP Paribas, Deutsche Börse, ING, Intesa Sanpaolo e Munich Re. Il mese scorso il volume degli scambi sui derivati legati all’Euro Stoxx 50 è aumentato, insieme ad altri sottostanti chiave, di pari passo con l’evolversi delle vicende della Silicon Valley Bank e di Credit Suisse e con l’aumento della volatilità dei mercati.

Volumi di scambio in crescita nonostante il sentiment negativo

A marzo 2023, sono stati negoziati sul mercato paneuropeo per i certificati, 160,7 milioni di certificati. Il 34% degli scambi è avvenuto al di fuori dell’orario tradizionale (cioè tra le 17:30 e le 9:00 CET). L’84,3% dei certificati scambiati sono stati sugli indici, il 4,5% sulle materie prime, il 10,2% sulle coppie di valute, lo 0,8 % sulle singole azioni e lo 0,2% sulle criptovalute; i tre principali mercati sottostanti scambiati sono stati il DAX 40 (29,8%), l’S&P 500 (25,7%) e il NASDAQ 100 (15,7%).

Osservando i dati SERIX per i tre principali sottostanti, il DAX 40 è rimasto ribassista con un punteggio di 98, anche l’S&P 500 è sceso da un sentiment rialzista di 101 a 99, e il NASDAQ 100 è sceso dall’area neutrale (100) a 98 punti.

“Il mese scorso abbiamo assistito a un aumento dei volumi di scambio su Spectrum, dove l’incertezza del mercato e la volatilità associata, causata da eventi di rilievo come la crisi energetica, l’inflazione e i timori legati alle banche, hanno creato opportunità per gli investitori individuali. E non è una grande sorpresa constatare la preferenza per le operazioni ribassiste rispetto a quelle rialziste, considerando il contesto macroeconomico”, conclude Hall.