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Tim, Intesa San Paolo e Google Cloud insieme per la digitalizzazione del paese

5 Gennaio 2021 09:21

Intesa Sanpaolo, TIM e Google: la firma degli accordi

 

Le trattative erano state avviate lo scorso 21 maggio con la sottoscrizione del Memorandum of Understanding e sono giunte a conclusione pochi giorni fa.

In base agli accordi siglati con TIM, la Banca avvierà quindi una migrazione del proprio sistema informativo che verrà trasferito su servizi cloud di Google, appoggiandosi su Data Center italiani di TIM a Milano e Torino

 

Sostenibilità e digitalizzazione del paese i valori condivisi

I data Center di TIM a Milano e Torino, ossia le due Google Cloud Region, saranno carbon neutral e verranno realizzate nel rispetto delle più recenti linee guida di sostenibilità ambientale.

I sevizi cloud di Google inoltre daranno un contributo fondamentale per l’accelerazione del processo di digitalizzazione del Paese, permettendo a famiglie e imprese di avere a disposizione tutti i vantaggi del cloud, non solo dal punto di vista economico ma anche tecnologico.

 

Accelerare la diffusione della cultura digitale a tutti i livelli

Carlo D’Asaro Biondo, Executive Vice President – Partnerships, Alliances and TIM Cloud Project, ricorda come gli accordi tra TIM, Intesa e Google siano per TIM un importante passo all’interno del progetto di digitalizzazione avviato da TIM: “Gli accordi firmati oggi con Intesa Sanpaolo e Google Cloud rappresentano un importante passo avanti all’interno del più ampio progetto che TIM sta realizzando nell’ottica di dotare il Paese delle infrastrutture digitali adeguate a far crescere le nostre imprese. Il Cloud rappresenta una soluzione strategica per tutte le aziende e le istituzioni che potranno beneficiare di soluzioni all’avanguardia in grado di fornire i più elevati standard di sicurezza e riservatezza. Grazie ai nostri Data Center e ai recenti investimenti in soluzioni cloud e servizi professionali siamo convinti di poter contribuire in maniera significativa all’abilitazione di nuovi servizi che semplificheranno la Pubblica Amministrazione e il modo di fare impresa, accelerando al tempo stesso la diffusione della cultura digitale a tutti i livelli”.