Intesa Sanpaolo: Messina valuta Ipo asset management e private banking (La Repubblica)
Carlo Messina, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, fa il punto della situazione in un'intervista rilasciata ad Affari&Finanza de La Repubblica. "Abbiamo capitale in eccesso e se i requisiti patrimoniali non saranno inaspriti, la parte che non verrà assorbita da eventuali acquisizioni sarà restituita agli azionisti". Messina è convinto che "l'esito della valutazione della Bce spingerà molti istituti a rafforzare il patrimonio e chi non riuscirà a farlo sul mercato si accorperà con soggetti più robusti". E ribadisce: "Niente Ms o Carige. Vogliamo crescere all'estero nel private banking e nell'asset management".
Per quanto riguarda il private banking, Messina spiega che "In Italia abbiamo Intesa Sanpaolo Private Banking e Fideuram, che cominceranno ad operare anche a Londra per la clientela italiana e riteniamo che questa attività possa crescere in misura rilevante. Stiamo valutando se costruire una holding con due società distinte oppure due società giuridiche diverse all'interno di una stessa divisione. In riferimento all'asset management, il consigliere delegato annuncia di voler "aumentare le dimensioni e internazionalizzare questa attività, lo faremo scegliendo il partner giusto ma conservando il 51%: la precondizione di tutto è che non cederemo il controllo del risparmio degli italiani. L'obiettivo è crescere e sia per il private banking che per l'asset management sono pronto a considerare la possibilità di quotare le due società se può rendere più facile questo processo di crescita", conclude Messina. Il titolo Intesa Sanpaolo sul Ftse Mib avanza dello 0,88% a 2,52 euro.
Per quanto riguarda il private banking, Messina spiega che "In Italia abbiamo Intesa Sanpaolo Private Banking e Fideuram, che cominceranno ad operare anche a Londra per la clientela italiana e riteniamo che questa attività possa crescere in misura rilevante. Stiamo valutando se costruire una holding con due società distinte oppure due società giuridiche diverse all'interno di una stessa divisione. In riferimento all'asset management, il consigliere delegato annuncia di voler "aumentare le dimensioni e internazionalizzare questa attività, lo faremo scegliendo il partner giusto ma conservando il 51%: la precondizione di tutto è che non cederemo il controllo del risparmio degli italiani. L'obiettivo è crescere e sia per il private banking che per l'asset management sono pronto a considerare la possibilità di quotare le due società se può rendere più facile questo processo di crescita", conclude Messina. Il titolo Intesa Sanpaolo sul Ftse Mib avanza dello 0,88% a 2,52 euro.