Intesa Sanpaolo: Messina conferma crescita utile nel 2019 ma chiude le porte a operazioni straordinarie
Intesa Sanpaolo scambia in frazionale rialzo (+0,3% a 2,34 euro) nel giorno dell’assemblea degli azionisti chiamata ad approvare il bilancio 2018 e soprattutto darà il via al nuovo cda che guiderà la banca per i prossimi tre anni, con la conferma attesa del presidente Gian Maria Gros-Pietro e del ceo Carlo Messina. Positivo il saldo da inizio 2019 del titolo che ha guadagnato quasi il 23%.
Nel corso del suo intervento in assemblea, Messina si è rivolto agli azionisti ribadendo l’obiettivo di realizzare profitti in ulteriore crescita nel 2019 e niente M&A in Europa. L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo conferma quindi la porta chiusa di Intesa a operazioni straordinarie. “Non abbiamo allo studio fusioni in Europa”, ha detto il numero uno del gruppo bancario.
Relativamente alle prospettive 2019, Messina confida che il gruppo bancario Messina quest’anno riesca a riportare un utile in aumento “pur in un contesto di mercato molto difficile”. Lo scorno anno Intesa ha riportato un utile netto di 4,05 miliardi. Confermato anche l’obiettivo di fare meglio rispetto a quanto previsto dal piano di impresa per quanto concerne la riduzione dei crediti deteriorati.
Ad aprire i lavori assembleari è stato il presidente Gian Maria Gros-Pietro, che ha sottolineato l’importanza delle fondazioni e degli azionisti storici del gruppo, ricordando come “nel momento più difficile, nel 2011, ci hanno sostenuto con un aumento di capitale di 5 miliardi, e da allora abbiamo restituito 10 miliardi di dividendi”.