Intesa Sanpaolo e le altre: la classifica delle banche con dividendi più generosi quando Bce toglierà tappo su cedole
Banche sotto i riflettori anche oggi con sguardo rivolto agli sviluppi sul fronte M&A, ma anche alla possibile pioggia di dividendi a partire dal prossimo autunno. Inoltre oggi è ripreso il movimento al rialzo dei rendimenti obbligazionari sia negli Usa che in Europa e le banche sono uno di quei settori che vede di buon grado tale trend dei tassi. A brillare particolarmente a Piazza Affari è stato ancora una volta il duo composto da Banco BPM (+3,82% a 2,448 euro) e Bper (+3,12%) con i nuovi rumor che vedono una possibile aggregazione tra i due gruppi. Bene oggi anche Unicredit a +1,78%, mentre Intesa Sanpaolo segna +0,91%.
Bce pronta a toglie tappo su dividendi
Sul tema banche, il presidente della vigilanza Bce, Andrea Enria, ha sottolineato che, in assenza di sviluppi inattesi e particolarmente negativi nei prossimi mesi, la raccomandazione relativa al limite di distribuzione dei dividendi sarà abrogata e le banche potranno tornare alle proprie politiche di dividendo. “Riteniamo che le parole di Enria costituiscano un elemento di supporto per i titoli del settore bancario e del risparmio gestito e contribuiscano a ridurre l’incertezza relativa alla distribuzione dei dividendi dopo il 30 settembre”, commentano oggi da Equita.
Ecco le banche più generose
In particolare, le banche che avevano previsto distribuzioni superiori alla soglia fissata dalla vigilanza, con pagamento dopo il 30 settembre sono:
– Intesa Sanpaolo: che ha proposto il pagamento di riserve per 0,10 euro per azione (4,5% yield) a valere sugli utili 2020, nonché un interim dividend (ammontare non specificato) sugli utili 2021 (target di payout del 70%).
– Banca Mediolanum : 0,75 euro (yield 10%)
– Banca Generali: 3,3 euro per azione (yield 11%), di cui 2,7 euro dal 15 ottobre al 15 dicembre 2021 e 0,6 euro dal 15 gennaio 2022 al 31-03-2022.
– Unicredit, che ha proposto la distribuzione di 652 milioni di euro tramite Buyback.