Intesa SanPaolo-Ubi Banca: nodo Antitrust, anche UniCredit vuole vederci chiaro
Continua a tenere banco nel mondo bancario l’Ops di Intesa Sanpaolo su UBI che, secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, potrebbe partire a settembre rispetto ad un’ipotesi iniziale di luglio. Uno spostamento resosi necessario visti i tempi tecnici necessari per ottenere l’ok di Bce, Ivass e Banca d’Italia.
Ubi-Intesa: il nodo Antitrust
Alle nozze Ubi Banca-Intesa SanPaolo si è aggiunto il nodo Antitrust. L’Autorithy guidata da Roberto Rustichelli ha aperto un’indagine nelle scorse settimane e il suo responso non dovrebbe arrivare prima di fine giugno-inizio luglio.
Il timore dell’Antitrust è che con la fusione si possa verificare una concentrazione nel settore bancario ai danni della concorrenza. L’operazione andrebbe a modificare “significativamente” il mercato visto che, se l’Ops lanciata da Intesa Sanpaolo su Ubi Banca andrà in porto, nascerà un colosso finanziario che, per dimensione dell’attivo e per valore di Borsa, sarà tra i leader del settore in Europa posizionandosi, rispettivamente, al settimo e al terzo posto in graduatoria. Come recita la nota dell’Antitrust, “in considerazione dell’importanza dell’operazione l’istruttoria è volta a verificare i possibili effetti sulle dinamiche concorrenziali nei mercati bancari, finanziari e assicurativi, nazionali e locali”.
La partecipazione di UniCredit
L’istruttoria dell’Antitrust si è aperta l’11 maggio scorso e a parteciparvi anche Bper, Cattolica e la Fondazione Banca del Monte di Lombardia e UniCredit. L’operazione di fatto farebbe venir meno “la sostanziale simmetria” fra Intesa e UniCredit, in quanto la prima, con Ubi Banca, riporterebbe una crescita significativa rispetto alla seconda. Così l’istituto guidato da Jean Pierre Mustier ha chiesto di essere ascoltato e quindi di accedere al procedimento. I soggetti ammessi a partecipare all’istruttoria hanno facoltà di presentare memorie e altro e di fare accesso agli atti, nonché di essere sentiti dalla Direzione e di partecipare all’audizione finale con il Collegio. Secondo queste indicazioni fornite dall’Antitrust il procedimento si chiuderà entro fine luglio, dopo aver raccolto il parere dell’Ivass.