News Notizie Italia Interscambio: vanno bene i settori tipici del made in Italy

Interscambio: vanno bene i settori tipici del made in Italy

Pubblicato 19 Ottobre 2007 Aggiornato 19 Luglio 2022 13:27
"E' ancora in crescita l'export verso i Paesi UE ad agosto (+9,5%) con il cumulato dei primi otto mesi dell'anno stabilizzato su un ottimo +12,3% rispetto al gennaio-agosto 2006". E' quanto afferma Emma Bonino, Ministro per il Commercio Internazionale e per le Politiche Europee commentando i dati Istat diffusi oggi inerenti all'interscambio commerciale con i Paesi Ue ad agosto.
"Una crescita che riguarda i principali mercati europei: con tassi di aumento dell'export compresi tra il 5% e il 10% ad agosto e tra il 7%-15% nei primi otto mesi, mentre si rilevano crescite record ad agosto superiori del 30% verso molti paesi membri dell'Europa Centrale e Orientale, a dimostrazione che il Made in Italy ha ormai radicato la sua presenza sui questi mercati dell'Europa centrale, in linea con il trend di crescita sui mercati europei orientali extracomunitari di Russia ed Ucraina". Un dato chiave per interpretare il boom dell'export italiano con i Paesi UE è quello relativo al saldo commerciale dei primi otto mesi : 4,89 miliardi di euro, rispetto a soli 4 milioni per lo stesso periodo lo scorso anno! Vi è stata dunque una crescita netta dell'attivo dell'Italia con la UE di ben 4,85 miliardi. "Vanno bene i settori tipici del made in Italy, - conclude il Ministro Bonino - tra i quali spiccano i magnifici 5 del tessile-abbigliamento, pelli-calzature, minerali non metalliferi, mobili e macchine-apparecchi, che hanno totalizzato nel periodo gennaio-agosto 2007 un saldo attivo record di quasi 51 miliardi di euro, in crescita di 4,9 miliardi rispetto allo stesso periodo del 2006. Con una nota di rilievo per le macchine-apparecchi, comparto che da solo vale ormai il 60% circa del saldo dei 5 comparti più attivi del made in Italy".