News Notizie Italia L’inflazione torna a mordere in Europa

L’inflazione torna a mordere in Europa

Pubblicato 18 Ottobre 2005 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:54
Il rialzo dei tassi d'interesse in Europa è quasi una certezza. Mentre i rendimenti dei titoli di Stato dei Paesi dell'euro continuano a salire in attesa dell'evento, ieri ci ha pensato il ministro delle Finanze spagnolo, Pedro Solbes, a dare corpo alle voci: "C'è un chiaro consenso sul fatto che il prossimo movimento dei tassi d'interesse sarà al rialzo" e le parole del capo-economista della Banca centrale europea, Omar Issing, sembrano una conferma indiretta: "L'inflazione dell'Eurozona nel 2006 potrebbe superare il tetto del 2% stimato dalla Bce". Il 2% per l'inflazione è la soglia che la Bce non vuole superare. Si trattarebbe di una vera rivoluzione, il costo del denaro non cresce da cinque anni e solo sei mesi fa ci si aspettava un calo. "La convinzione che una stretta monetaria sia imminente si è affermata nelle ultime tre settimane", spiega Luca Mezzomo, responsabile per i mercati del reddito fisso di Banca Intesa, "poi il dato dell'inflazione europea di settembre al 2,5% e la conferenza stampa molto aggressiva del presidente della Bce, Jean Claude Trichet, ha fatto crescere la paura dei mercati. Anche se noi pensiamo che il rialzo non ci sarà".