Inflazione balza ai massimi dal 2013, carrello della spesa corre a +3,2%
Nuova fiammata dell’inflazione italiana. A febbraio i prezzi al consumo segnano una nuova accelerazione al rialzo portandosi ai livelli più alti a quasi 4 anni. Le stime preliminari diffuse dall’Istat vedono l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registrare un aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente e dell’1,5% nei confronti di febbraio 2016 (era +1% a gennaio). Si tratta della variazione tendenziale più alta dal marzo del 2013.
L’inflazione acquisita per il 2017 risulta pari a +1%.
In volata le componenti più volatili (alimentari e beni energetici)
L’accelerazione dell’inflazione a febbraio è per lo più ascrivibile alle componenti merceologiche i cui prezzi sono maggiormente volatili e in particolare agli alimentari non lavorati (+8,8%, era +5,3% a gennaio) e ai Beni energetici non regolamentati (+12,1%, da +9% del mese precedente). A rafforzare l’inflazione c’è poi l’accelerazione della crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,4%, da +1% di gennaio).
Inflazione di fondo rimane contenuta
Di conseguenza, l’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, si porta a 0,6%, da +0,5% del mese precedente mentre quella al netto dei soli Beni energetici sale a +1,3% da +0,8% di gennaio.
Carrello della spesa balza a +3,2% annuo
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto, il cosiddetto carrello della spesa, aumentano dello 0,7% in termini congiunturali e registrano una crescita su base annua del 3,2%, da +2,2% del mese precedente.