Intesa Sanpaolo: no alla scalata a Generali
Intesa Sanpaolo si sfila dalla partita Generali. Dopo un mese di esame del dossier di scalata al Leone, il management di Intesa Sanpaolo “non ha individuato opportunità rispondenti ai criteri – di creazione e distribuzione di valore per i propri azionisti, in coerenza con l’obiettivo di mantenimento della leadership di adeguatezza patrimoniale – con cui valuta regolarmente le opzioni di crescita endogena ed esogena per il Gruppo”.
È quanto si legge in una nota diffusa dall’istituto di credito.
La banca ha annunciato che “accrescerà per via endogena la creazione e distribuzione di valore per i propri azionisti, preservando la leadership di adeguatezza patrimoniale, secondo linee d’azione che saranno alla base del prossimo Piano di Impresa e in continuità con il Piano di Impresa 2014-2017”.
Nell’ambito del Piano, confermato l’impegno alla distribuzione di dieci miliardi di euro di dividendi cash complessivi per il quadriennio.
Sette i punti che guideranno l’azione dell’istituto: crescita nel settore del wealth management, sviluppo del ramo assicurativo danni, forte impulso al cross-selling, nuove iniziative di espansione della banca multicanale e digitale, elevata reattività del margine d’interesse all’aumento dei tassi, eccellenza nel cost/income ratio e miglioramento della qualità dell’attivo e del costo del rischio.