Impennata del VIX (+40%): l’indice della paura torna a correre negli Usa
Dopo settimane di calma piatta, l’indice Vix ha segnato venerd sera una vera e propria impennata salendo di 5 punti da 12,5 a 17,5 punti, +40% in una sola giornata di Borsa, facendo scattare un vero e proprio campanello d’allarme tra gli operatori internazionali.
Questo indicatore, conosciuto anche come l’indice della paura non rappresenta un insieme di titoli azionari, bens un indicatore delle aspettative del mercato sulla volatilit a breve termine dellindice S&P500. Per il suo calcolo vengono utilizzate le opzioni, ovvero contratti derivati che danno a chi li acquista il diritto di comprare o vendere un certo titolo azionario ad un determinato prezzo ad una data certa.
Lindice VIX, poich calcolato sulla base dello Standard & Poors500, costituisce per gli operatori finanziari un vero e proprio termometro delle sensazioni degli investitori. I due indici si muovono, nella maggioranza dei casi, in maniera opposta: nei momenti di tensione, quando i titoli si muovono rapidamente al ribasso, il VIX sale. Situazione esattamente opposta quando lo S&P500 registra una tendenza a salire, il VIX si attesta su valori contenuti.
Il VIX viene calcolato sulla base della volatilita’, ovvero la dispersione delle variazioni di prezzo rispetto alla sua media, cio il distacco del titolo, allins o allingi, rispetto alla media registrata nel periodo prescelto. Vengono utilizzate le opzioni a 30 giorni dalla scadenza: in questo modo viene fornita una attendibile stima sulle aspettative degli operatori in tema di volatilit nel futuro a breve termine.