Immobiliare: nel 2014 prevista lieve ripresa anche in Italia
Mentre in Germania e in Inghilterra spira forte il vento della ripresa immobiliare, gli altri grandi Paesi europei hanno chiuso il 2013 con il segno negativo. La Spagna, dopo una lunga depressione (meno 28,4% in sette anni), chiude con un -2,2 per cento. La Francia (-19,2% in sette anni) vede finire un 2013 ancora negativo, a -3 per cento. In Italia la crisi ha tagliato il fatturato del mercato immobiliare in sette anni del 21,5% e il 2013 si è chiuso con la peggiore performance tra i grandi Paesi continentali (-5,7%), soprattutto per il calo, più forte del previsto, nel residenziale. Questo ciò emerge dal rapporto di Scenari immobiliari, presentato oggi a Milano. Tuttavia, per il 2014 si prevede una lieve ripresa anche in Italia: “Il 2014 è iniziato bene negli altri Paesi e si avverte un venticello di ripresa anche in Italia”, ha dichiarato Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, in apertura del convegno 2014 – Tra miseria e nobiltà. A spingere i mercati la ripresa economica, un lieve innalzamento dei consumi e le nuove tendenze demografiche in corso. Tra gli indicatori positivi anche l’aumentata presenza degli investitori internazionali che, in Europa, hanno incrementato gli acquisti del 230% tra il 2013 e il 2010. “In Italia il mercato arriverà a 100 miliardi di euro nel 2014”, conclude Breglia.