Notizie Notizie Italia Immobiliare: compravendite in rialzo del 4,7% nel 2015, prezzi tornano a salire

Immobiliare: compravendite in rialzo del 4,7% nel 2015, prezzi tornano a salire

3 Marzo 2016 13:03
Secondo anno consecutivo con il segno positivo per il mercato immobiliare italiano. Con un ulteriore rialzo del 6,2% nell’ultimo trimestre, il 2015 registra una crescita annua pari al 4,7%, dopo il +1,8% rilevato nel 2014. Sono i riscontri che emergono dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. 
Le compravendite complessive lo scorso anno sono state 963.903 con a fare da traino sono soprattutto il comparto residenziale (+6,5%) e le pertinenze (+4,3%), mentre il commerciale si assesta a una più modesta crescita dell’1,9%. Ancora in affanno, invece, il mercato degli immobili a destinazione terziaria e produttiva, entrambi in perdita rispettivamente dell’1,9% e del 3,5%.
Importante inversione di tendenza per i prezzi delle case che nella seconda metà dello scorso anno, in scia al balzo delle compravendite del secondo semestre, sono tornati a salire dello 0,2%  dopo sette semestri di ininterrotta flessione. 

Crescita a doppia cifra per Milano (+13,4%) e Palermo (+13%), ferma Roma 
Tra le grandi città sono soprattutto Milano e Palermo a segnare il maggiore incremento delle compravendite di abitazioni, seguite da Firenze, Torino e Napoli. Crescono anche le abitazioni acquistate tramite mutuo ipotecario e le compravendite di nuda proprietà, specie nei comuni capoluogo. 
Milano, grazie agli ultimi due trimestri dell’anno particolarmente positivi fa registrare un + 13,4%, e Palermo, che cresce del 13%. Seguono Firenze (+8,9%), Torino (+7,9%), Napoli (+6,6%), Bologna (+4,2%) e Genova (+1,1%). Mercato sostanzialmente stabile invece quello di Roma, che rispetto al 2014 cresce solo dello 0,8%. 
Le abitazioni acquistate tramite mutuo mostrano un tasso di crescita pari al 19,5%, per un totale di circa 190mila unità, oltre 30mila in più rispetto all’anno precedente. In aumento anche le compravendite di nuda proprietà (+1,8%), che crescono maggiormente nei comuni capoluogo (+3,7%) rispetto ai comuni minori, che si fermano sotto l’1%.