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Immobili: il calo dei prezzi non favorisce la domanda di mutui

26 Ottobre 2012 13:33

Calano i prezzi degli immobili nel terzo trimestre 2012, ma scende anche il numero di mutui richiesti per comprare casa. Lo rivela la nuova edizione della Bussola Mutui, il bollettino trimestrale firmato CRIF e MutuiSupermarket.it che offre una fotografia aggiornata e completa delle tendenze in atto nel mercato italiano dei mutui residenziali e immobiliari. Il report sintetizza informazioni di andamento con riferimento al III trimestre 2012 passando in rassegna i 4 quadranti della Bussola Mutui: domanda, richiedenti, offerta e immobili.

Domanda. Nei primi nove mesi del 2012 il numero delle domande di mutui si è contratto del 44 per cento annuo. Il ridimensionamento si osserva non solo per gli importi elevati, ma anche per quelli di media entità, che nel trimestre appena concluso toccano il minimo degli ultimi 6 anni e si attestano a 131.032 Euro. Crescono le richieste di mutui a tasso fisso, che dal 12% del totale nel secondo trimestre 2012 al 16% nel terzo, trainati da IRS che si mantengono a livelli prossimi ai minimi storici. Infine, aumenta ancora la durata dei mutui richiesti, sulla scorta dell’esigenza sempre più sentita di ridurre l’impatto della rata sul budget familiare.

Richiedenti. Sono sempre di più gli over 55 che chiedono un mutuo: dall’11% della domanda nel III trimestre 2011 al 16% del trimestre appena trascorso, dinamica spiegata dalla maggiore capacità di questo segmento di fornire adeguate garanzie reddituali agli istituti di credito. Sale dal 24 al 32% la percentuale di coloro che hanno un reddito superiore a 1500 euro mensili in seguito alla maggiore selezione della clientela e attenzione alla sostenibilità operata da parte degli Istituti di credito.

Offerta. Dal primo al secondo trimestre 2012 si riduce l’indicatore sintetico di costo (ISC) medio di erogazione sia per mutui a tasso variabile che mutui a tasso fisso. Considerata la sostanziale stabilità degli spread applicati ai mutui erogati nel secondo trimestre dell’anno, l’andamento si spiega con la progressiva riduzione degli indici di riferimento Euribor per i mutui a tasso variabile e IRS per i mutui a tasso fisso.

Immobili. Cala del 25,3% il numero delle compravendite nel secondo trimestre 2012 rispetto allo stesso periodo del 2011, segnando un ulteriore peggioramento rispetto al già consistente -19,6% del primo trimestre dell’anno. Analogo trend di riduzione interessa il valore medio degli immobili forniti in garanzia, che passa dagli oltre 200.000 Euro del 2010 ai circa 190.000 Euro del III trimestre 2012. La riduzione è ancor più marcata se consideriamo la contrazione del prezzo medio al metro quadro, che registra un -8,4% rispetto al terzo trimestre 2011. Il calo delle quotazioni è particolarmente sensibile al Sud e nelle Isole (-11,4% rispetto al terzo trimestre 2011), mentre è meno forte al Centro (-5,3% sempre rispetto al terzo trimestre 2011).